Atalanta, salvezza quasi aritmetica
Ancora Borriello, piegato il Chievo 1-0

Atalanta quasi aritmeticamente salva e stadio Comunale in festa: i nerazzurri hanno piegato per 1-0 il Chievo con una rete di Borriello, al quarto gol in tre partite, e, a quota 41, con nove punti di margine sul Frosinone terzultimo - quando devono essere disputate soltanto tre giornate - non possono più essere riagguantati dai ciociari per il bilancio favorevole nei due scontri diretti. Ed è questo il dato rilevante.

ATALANTA-CHIEVO 1-0

RETE: 10’ st Borriello.

ATALANTA (4-2-3-1): Sportiello 6,5; Masiello 6,5, Toloi 7, Paletta sv (29’ st Stendardo sv, 37’ pt Cherubin 6,5), Brivio 6,5; Cigarini 7, De Roon 7; Kurtic 7, Diamanti 7 (38’ st Conti sv), Gomez 6,5; Borriello 7,5. In panchina: Radunovic, Dramè, Gagliardini, Raimondi, Freuler, Migliaccio, D’Alessandro, Gakpè, Monachello. All. Reja.

CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri 6; Spolli 6, Gamberini 6, Cacciatore 6, Gobbi 6; Castro 6, Radovanovic 6, Hetemaj 6, Birsa 6 (28’ st Pepe sv); Meggiorini 5,5 (21’ st Inglese 5,5), Floro Flores 5,5 (10’ st Pellissier 5,5). In panchina: Seculin, Cofente, Sardo, Rigoni, Costa, Ninkovic, Pinzi, Cesar, Mpoku. All. Maran.

Arbitro: Cervellera di Taranto 6,5.

È vero che esiste il caso, scoperto in serata e che trattiamo in un altro articolo, per il quale l’Atalanta retrocederebbe per la classifica avulsa in caso di arrivo a braccetto di Palermo e Udinese al terzultimo posto a quota 41 punti, e con il Carpi almeno a 42, ma è davvero un caso remotissimo, per cui possiamo considerare l’Atalanta salva al 99,99%.

E così i bergamaschi giocheranno nella prossima stagione per il sesto anno consecutivo in serie A. È stata un’annata molto strana, con una partenza spumeggiante e il profumo di Europa League (con la 7ª posizione), un blackout durato 14 giornate senza una vittoria che aveva ricacciato i nerazzurri indietro, fino alla quartultima posizione a +4 sull’area retrocessione, e mister Reja aveva tremato, e con il rilancio in virtù delle due affermazioni casalinghe di fila contro Bologna e Milan che hanno regalato all’Atalanta la salvezza virtuale.

Il Palermo aveva piegato il Frosinone in trasferta all’ora di pranzo, creando così le condizioni ideali per l’Atalanta che si sarebbe garantita la permanenza nella massima seria prevalendo sul Chievo rivelazione del campionato. E così è stato. Ma non è stata assolutamente una vittoria scontata perché la squadra scaligera ha confermato di essere una rivale molto spigolosa e scorbutica che giustamente non ha mollato un centimetro, in quanto coltivava qualche speranziella di Europa League.

A decidere un match molto equilibrato è stato Borriello che ha sfruttato un assist molto originale di Diamanti al 10’ st: il fantasista da sinistra ha estratto dal cilindro un traversone a rientrare che ha sbattuto sulla traversa, il pallone è ricaduto in campo e Borriello con un sinistro al volo ha fulminato Bizzarri. E forse era proprio destino che a firmare la salvezza dei nerazzurri dovessero essere i due giocatori, dal patrimonio tecnico indiscutibile ma non di primo pelo, che erano stati ingaggiati nel calciomercato di gennaio e che hanno stentato ad ingranare. Ma alla resa dei conti si sono rivelati decisivi, insieme naturalmente al resto della squadra, nella quale hanno giganteggiato per tutto l’anno Gomez e de Roon. Soprattutto Borriello in questa volata è stato sorprendente perché ha giocato tre partite da titolare in una settimana e contro il Chievo è stato ancora determinante mostrando una condizione fisica invidiabile, nonostante i quasi 34 anni.

Non ci sono state molte palle-gol, il Chievo ha giocato con solidità, ma Sportiello in pratica è dovuto intervenire soltanto al 37’ st per deviare una bordata da fuori area di Radovanovic. Bizzarri invece è stato chiamato seriamente in causa al 26’ pt da un diagonale rasoterra di Toloi, neutralizzato in angolo dal portiere. Da segnalare che Reja è stato costretto a giocarsi due cambi nel primo tempo perché Paletta si è infortunato (guaio muscolare, probabilmente all’adduttore), è stato sostituito al 29’ pt da Stendardo che a sua volta ha dovuto dare forfait al 37’ pt (dentro Cherubin) per un problema alla spalla destra.

L’Atalanta ha dato l’impressione di soffrire un po’ di più il primo caldo e ha giocato a sprazzi , ma nel secondo tempo, proprio quando la curva Nord ha iniziato a cantare a squarciagola dopo il silenzio nel primo tempo per protesta, è scaturito il gol nerazzurro. Il Chievo, in svantaggio, ha dovuto organizzare una reazione denotando però lacune quando deve attaccare. Una mano, per la precisione un braccio, i clivensi l’hanno però avuta da Gomez che al 30’ st è stato espulso per un fallo di reazione, peraltro con cattivo, su Hetemaj. L’Atalanta è passata dal 4-2-3-1 al 4-4-1 con Diamanti e Kurtic sulle fasce, al 38’ st Conti ha rilevato Diamanti, il Chievo si è prodotto in un forcing che però si è rivelato velleitario e l’Atalanta ha strappato con sofferenza, ma anche con grande spirito di sacrificio, il prezioso 1-0.

Abbiamo già parlato di Borriello, il migliore in campo secondo la nostra valutazione. Con lui ok anche Diamanti, Kurtic, de Roon, Cigarini e Toloi, ma tutti hanno guadagnato la sufficienza e mezzo voto in più nel giorno della salvezza quasi aritmetica.

Marco Sanfilippo

LE PREMESSE

Una bella giornata di sole, le restrizioni di Viminale e Prefettura ai danni della curva Nord revocate, la politica dei biglietti a un euro decisa dal club e soprattutto il risultato di Frosinone-Palermo: hanno vinto i siciliani per 2-0 (11’ st Gilardino, 47’ st Trajkovski) e così con una vittoria contro il Chievo, nel match delle 15 al Comunale, l’Atalanta potrà festeggiare con i suoi tifosi l’aritmetica salvezza.

Perché i nerazzurri balzerebbero a +9 sul Palermo terzultimo (che ha agguantato il Carpi, in campo domani in casa contro il Verona) e a +11 sul Frosinone penultimo, un divario ormai incolmabile per i ciociari ma che anche i siciliani non possono più annullare nelle tre rimanenti giornate perché, in caso di arrivo a pari punti, prevarrebbe comunque l’Atalanta per il bilancio favorevole della doppia sfida contro il team di mister Ballardini.

E per vincere l’allenatore Reja non ha attuato nessun turnover, l’unica sorpresa nello schieramento di partenza è l’inserimento sulla fascia sinistra della difesa di Brivio in sostituzione di Dramè (in panchina). In campo per la terza partita consecutiva Borriello, reduce dai tre gol segnati tra Roma e Palermo, e dal 1’ si rivede pure Diamanti: per lui il modulo dovrebbe cambiare da 4-3-3 a 4-2-3-1 con de Roon e Cigarini a centrocampo, Kurtic e Gomez larghi sulle fasce in attacco con Diamanti trequartista e Borriello unica punta.

Curva Nord zitta, lo sarà per protesta per tutto il primo tempo dopo le decisioni di Viminale e Prefettura annullate in extremis, e con solo uno striscione con scritto «Rispetto».

CRONACA IN PILLOLE

20’pt : ammonito Paletta che era diffidato, salterà dunque Napoli-Atalanta di lunedì 2 maggio.

26’ pt: Diamanti libera Toloi che va al tiro da fuori area, un violento diagonale basso da destra deviato in corner da Bizzarri con un grande intervento.

29’ pt: guai muscolari per Paletta che deve dare forfait, entra Stendardo.

37’ pt: Stendardo, che era entrato da appena 8’, è sostituito da Cherubin a causa di un problema alla spalle destra.

10’ st GOOOOL: un traversone a rientrare da sinistra di Diamanti sbatte sulla traversa, la palla ricade in campo e Borriello la scaraventa in rete da distanza ravvicinata.

30’ st: Gomez, strattonato da Hetemaj, nel tentativo di liberarsi colpisce al volto il suo avversario con un braccio e l’arbitro lo espelle.

44’ st: espulso mister Reja.

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