Atalanta, Gasp vuole traguardo finale
«Giocheremo in onore di Mino Favini»

«Dobbiamo accantonare la vittoria di lunedì a Napoli, ora l’obiettivo si sposta sulla Coppa Italia».

Alla vigilia della semifinale di ritorno in casa con la Fiorentina, Gian Piero Gasperini, in esclusiva per Rai Sport, si sofferma sull’importanza della posta in palio: «Il successo al San Paolo ci mette nelle condizioni di correre per un posto in Champions, ma domani sera sarà un’altra partita e vogliamo arrivare a Roma per giocarci il trofeo il 15 maggio», rimarca l’allenatore dell’Atalanta.

Sull’avversario, che rispetto al 3-3 dell’andata ha cambiato tecnico, poche parole: «Vorrà vincere perché la coppa è l’ultimo obiettivo rimasto, è una squadra con punti di forza che conosciamo e rispettiamo, ma l’avvicendamento tra Pioli e Montella non ne cambia le caratteristiche», spiega Gasperini. Sull’impiego di Ilicic, a part time ma decisivo nel posticipo dell’altro ieri, l’uomo in panchina dei bergamaschi non svela le carte: «Josip è straordinario, sa cambiare volto al match anche quando subentra. Quest’anno ha fatto spesso gli straordinari, ma per domani ci teniamo qualche segreto». La dedica è scontata: «Il ricordo di Mino Favini ci darà una forza in più, è stato 25 anni di storia del settore giovanile atalantino - chiude il tecnico -. Educazione, rispetto e disciplina: una vita dedicata ai giovani, personaggi come lui sono le fondamenta per il futuro».

Una semifinale storica, la possibilità di vincere un trofeo ambizioso e di qualificarsi direttamente per l’Europa League. L’Atalanta affronta sul proprio campo la Fiorentina dopo il 3 a 3 dell’andata e cerca una qualificazione memorabile alla finale di Coppa Italia. Commenti, opinioni, interviste e fatti salienti della serata su Bergamo Tv (canale 17 del digitale terrestre), a partire dalle 19.50, con la conduzione di Giorgio Bardaglio e la presenza di Marino Magrin, Carlo Canavesi, Elisa Cattaneo, Mariachiara Rossi, Matteo De Sanctis, Fabrizio Pirola, Elisa Cucchi, Eleonora Capelli e naturalmente Arturo Zambaldo.

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