Cividini, quanti segreti e consigli
con l’indelebile cuore nerazzurro

Renzo Cividini viveva la quotidianità dello spogliatoio, diventando così spontaneamente l’amico o meglio il confidente per eccellenza di questo e quell’atleta. Indelebile cuore nerazzurro,

Si può ben affermare che Renzo Cividini sia stato il primo massaggiatore professionista della storia ultracentenaria dell’Atalanta. Per accedere al mestiere che tenne, poi, fedelmente e con indubbia competenza per oltre 40 anni frequentò più corsi a livello nazionale. A differenza di quanto accade ai giorni nostri nei club calcistici (e non solo) allora all’Atalanta, Cividini, era il solo preposto alle cure dei muscoli e di molto altro dei giocatori della squadra titolare.

Ma al di là dell’attività specifica, vivendo la quotidianità dello spogliatoio, diventava spontaneamente l’amico o meglio il confidente per eccellenza di questo e quell’atleta. Ciò in virtù di quella che adesso si definisce «onestà e serietà intellettuale» cui madre natura l’aveva fornito in abbondanza. Quanti «segreti» raccolti e consigli distribuiti alle centinaia di atalantini con i quali ha convissuto per lustri. I rapporti con i giornalisti sono stati sempre portati avanti all’insegna della stima e correttezza reciproca. Anche se non c’era verso di strappargli la minima notizia e aneddoto sui tanti che avrebbe potuto riferire magari in un’orecchia, tra i media e Renzo è esistito un invidiabile e signorile feeling.

Caratterialmente, da bergamasco doc, era profondamente schivo e di poche parole: la classica persona, insomma, che privilegiava operare in punta di piedi. Fatti e non parole, il suo slogan e di sostanza alla causa atalantina, Cividini ne ha confezionata in quantità industriale. Del resto se la dirigenza lo ha tenuto stretto per tanto tempo ci sarà stata una o più ragioni. Il suo amore per l’Atalanta era, inoltre, palpabile in ogni sfaccettatura. Euforico anche se la sua funzione gli imponeva di mascherarlo quando la squadra vinceva; viceversa sofferente come pochi allorquando gli atalantini incappavano in risultati negativi. In un caso o nell’altro, comunque, sapeva come affrontare i giocatori e gli stessi tecnici alla ripresa degli allenamenti settimanali. Nel corso della professione diverse società anche titolate si fecero vive con insistenza per beneficiare delle sue prestazioni offrendogli trattamenti economici sicuramente vantaggiosi. Pur orgoglioso delle richieste Cividini non le ha mai prese in considerazione nemmeno per un istante. Ciao Renzo, indelebile cuore nerazzurro.

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