Cola sul campo, Marino a Zingonia
Preparano l’Atalanta del 14/15

All’Atalanta, complice una classifica all’insegna da tempo di una invidiabile tranquillità, si sta già lavorando alacremente per la stagione 2014-2015. Non a caso il presidente Percassi si è affrettato a prolungare ai due i rispettivi contratti .

All’Atalanta, complice una classifica all’insegna da tempo di una invidiabile tranquillità, si sta già lavorando alacremente per la stagione sportiva 2014-2015.

Con funzioni assegnate e rispettate: a Stefano Colantuono gli esperimenti tecnico-tattici sul campo; a Pierpaolo Marino quelle di monitorare i movimenti di un mercato che, in pratica, non va mai in vacanza. Una simbiosi, protagonisti tecnico e direttore generale, che ha regalato al club nerazzurro palpabili risultati da quattro anni a questa parte.

Non a caso il presidente Antonio Percassi (con lui al timone la squadra ha ottenuto una promozione e quattro permanenze in A prive di affanno) si è affrettato, a più riprese, a prolungare ai due i rispettivi contratti anticipandone, puntualmente, le scadenze. Con il Genoa, ad esempio, l’allenatore atalantino ha riprovato fin che Estagarribia è rimasto in campo quel 4-3-3 presentato all’inizio del corrente campionato. Inoltre, ha dato seguito, sempre in chiave futura, agli utilizzi di Baselli, Bentancourt e De Luca che con Nica, impiegato in precedenza, potrebbero dire, chi più chi meno, la loro nell’assetto della nuova Atalanta. Insomma, non appena sfumato il sogno europeo Colantuono è subito passato al sodo non curante, cioè, di record che con la sostanza hanno poco o nulla di che spartire. E c’è da esserne certi che anche nelle ultime tre gare (con Juventus, Milan e Catania) assisteremo ad altre prove e soluzioni, intese nel più ampio senso del termine.

Quanto a Marino prevedere una sua operatività frenetica è normale. Le richieste, del resto, abbondano per Bonaventura, Baselli, Consigli, Cigarini e Moralez. Naturalmente non tutti faranno le valigie ma vagliare questa o l’altra opportunità comporta oculatezza strategica delle più accorte. Medesimo discorso vale per i sostituti. Contemporaneamente occhi particolari puntati sull’inserimento in organico dei numerosi giovani sparsi qua e là nelle divisioni inferiori che gli osservatori atalantini hanno puntualmente seguito su e giu per l’Italia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA