Comark e Remer più «vicine»
Cresce anche la rivalità sportiva

Si è ridotta ad una sola categoria il distacco tra le bergamasche Remer e Comark. A determinarlo la permanenza per il ventesimo anno consecutivo nella terza divisione del club trevigliese e la recente promozione, in quarta, di quello cittadino.

Si è ridotta ad una sola categoria il distacco tra le bergamasche Remer e Comark. A determinarlo la permanenza per il ventesimo anno consecutivo nella terza divisione del club trevigliese e la recente promozione, in quarta, di quello cittadino.

La distanza minima fa crescere di un bel po’ la rivalità sportiva delle due maggiori (unitamente alla Vivigas) realtà della pallacanestro orobica. Segnali di concorrenza tra Remer e Comark erano, del resto, stati avvertiti nella passata stagione dalle tribune del Pala Facchetti e della palestra Italcementi di Bergamo.

Da entrambe le tifoserie non erano, infatti, mancati cori marcati anche se del tutto civili all’indirizzo delle fazioni opposte. Inoltre c’era chi teneva sotto stretto controllo il numero degli spettatori, confrontandoli di domenica in domenica. Inevitabile per noi, basket tari di vecchia data, il ricordo di appassionate dispute tra dirigenza e tifoserie prima delle mai dimenticate Alpe e Celana e successivamente tra le stesse Celana e Treviglio.

Il culmine delle ricorrenti diatribe si toccava con mano in occasione dei derby: un attesissimo appuntamento che di colpo faceva registrare alle casse dei sodalizi in questione introiti da record. Ma torniamo ai giorni nostri premettendo che l’avvenuto avvicinamento nella collocazione del pallone a spicchi nazionale di Remer e Comak non potrà che favorire il movimento locale inteso nel più ampio senso del termine.

Per prima cosa dovrebbe essere da stimolo, per le società, di allestire organici di maggior competitività. Obiettivo, in casa Remer, di tenere a debita distanza la Comark. Viceversa al presidente Massimo Lentsch non dovrebbe mancare la volontà per cercare di condividere con i cugini lo scettro del comando sul territorio. Per non parlare la rincorsa, che già ci risulta peraltro in atto, della Comark al conclamato podio della Remer per quanto concerne l’efficienza del settore giovanile. Insomma, per il momento, ce n’è abbastanza e non siamo che all’inizio dei giochi…

Arturo Zambaldo

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