Cori, striscioni e Curva Nord
I giapponesi hanno clonato l’Atalanta

I tifosi del Gamba Osaka, una delle più importanti società calcistiche giapponesi, si sono ispirati all’Atalanta. Provate a digitare su un qualsiasi motore di ricerca «Gamba Osaka Fans» ed entrerete in una dimensione – nerazzurra, ovviamente – parallela, ai limiti della fantascienza.

Fondata nel 1980 da una grande multinazionale giapponese, la squadra ha come fiore all’occhiello la vittoria della Champions League asiatica nel 2008; titolo che ha consentito alla compagine nipponica di disputare il Mondiale per Club, eliminata nella semifinale con un pirotecnico 5-3 dal più quotato Manchester United. Ed è proprio seguendo quella gara in tv che qualche sportivo atalantino dev’essersi chiesto: chi e perché sta intonando i cori dell’Atalanta durante l’Intercontinentale!? Sarà forse il caso di chiamare un antennista? O magari un bravo psichiatra? Nient’affatto, erano proprio i sostenitori del Gamba.

Non pensate a «qualcosa di simile», la musica e i testi sono perfettamente identici, giusto qualche parola in giapponese a sostituire qua e là i termini in italiano o in dialetto. I supporters di Osaka non si sono però fermati agli inni: in stile più cinese che nipponico hanno copiato -termine quanto mai azzeccato - striscioni, stendardi (tra cui l’ormai classica bandiera britannica rivisitata in nerazzurro), magliette e addirittura il nome di uno storico gruppo, denominandosi appunto Brigate Neroazzurre 1999.

Non mancano gli adesivi, praticamente identici a quelli bergamaschi, se non fosse per un «piccolo» particolare: il profilo di Città Alta è stato sostituito con lo Skyline della loro città.

E ovviamente non manca la «Curva Nord Osaka».

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