Gasperini: «Serata straordinaria
Le emozioni ora sono a mille»

Gian Piero Gasperini non può che esultare dopo un risultato così importante. Storico, per molti. Battere la Juventus è un’impresa che è riuscita a pochi.

«Stavolta ce l’abbiamo fatta. Da quando non battevamo la Juventus? 2004? Eravamo tutti bambini», scherza il tecnico nerazzurro, riferendosi alla doppietta di Lazzari nell’ottavo di andata il 19 novembre 2004. «Le emozioni sono a mille, è stata una serata straordinaria. Nessuno a Bergamo si aspettava un risultato di queste dimensioni e con una prestazione di questo livello. Abbiamo saputo giocare con qualità e intensità - rimarca il Gasp -. L’esaltazione del pubblico sul secondo gol mi ha ricordato quella di Dortmund in Europa League l’anno scorso.

Ciò che mi rende più felice? Oltre all’ovazione del pubblico nel finale, aver regalato felicità a tutti i bergamaschi». Una parola all’eroe della serata: «Su Zapata è difficile dire di più, ma è chiaro che con giocatori come lui, Gomez e Ilicic in attacco sei e a posto e riesci a valorizzare sempre le prestazioni. Per un centrattacco la continuità è importante, proiettata su tutta la squadra». Il trionfo vale triplo proprio per il valore dell’avversario: «Era la Juve dei marziani quella che avevamo di fronte, nessuno aveva mai vinto 19 delle prime 21 partite di campionato. Si tratta di un collettivo al meglio delle sue possibilità di formazione, nonostante qualche acciacco e l’infortunio di Chiellini». Ora, testa al campionato, perché la Fiorentina può attendere: «Siamo felici per aver centrato la semifinale per il secondo anno di fila, a fine febbraio ci sono i viola che si sono rinforzati con Muriel e hanno eliminato la Roma di goleada - puntualizza l’allenatore dei bergamaschi -.

Con la Juve avevamo fatto una bella figura, ce la giochiamo anche stavolta: un traguardo che dà valore aggiunto alla stagione. Il Milan è in un gran momento e ha fatto fuori il Napoli: la Coppa Italia è rimasta priva delle prime due del campionato, ma è dura dire chi siano le favorite».

© RIPRODUZIONE RISERVATA