Il futuro di Denis divide i tifosi
Cosa ne pensi? - Sondaggio

Denis sì, Denis no. Pure sul Tanque due correnti di pensiero decisamente contrastanti.

Si optasse per un classico referendum, alle urne i tifosi, prevedibile l’incertezza sull’esito sino all’ ultima scheda. Le statistiche parlano, comunque, a favore della punta argentina sempre se circoscritte ai tornei dal 2011 al 2014, chiusi con rispettivamente 16, 15 e 13 reti. In quello conclusosi a maggio, le reti sono state 8. Niente doppia cifra insomma. Non mancano però le attenuanti: una preparazione estiva così così e il clamoroso stop di 5 turni per squalifica proprio nel periodo in cui l’argentino era tornato nella miglior condizione fisica.

Contemporaneamente ha, poi, dovuto fare i conti con la presenza del cileno Pinilla, un rivale di ruolo che ha subito incantato la platea con le acrobatiche rovesciate portatrici di determinanti vittorie e di avvincente spettacolo.

Da che calcio è calcio, però, quando un attaccante perde la confidenza con il gol e supera la trentina (Denis compie i 34 il prossimo 10 settembre) si comincia a pensare al rischio di una parabola discendente. Da qui i dubbi e le perplessità sorti nei suoi confronti da una buona fetta di supporters.

A pensarla in modo nettamente differente è la dirigenza dell’Independiente che, viceversa, accoglierebbe a braccia aperte il connazionale ed ex giocatore, e la trattativa sarebbe ancora in corso. Ma, a parer nostro, l’Atalanta non si priverà a cuor leggero di Denis, a meno di una contropartita economica importante.

Del resto, come è possibile che un bomber autentico (52 gol in quattro anni a Bergamo, con una media di 13 a stagione) non sia più in grado di impensierire, dall’oggi al domani, i portieri avversari?

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