Luca Percassi e la sua Inghilterra
«La qualificazione giovedì? Un sogno»

L’amministratore delegato nerazzurro dal 1998 al 2000 era in Premier League con il Chelsea.

«Per noi, giovedì, a Liverpool, sarebbe un sogno raggiungere aritmeticamente la qualificazione». Parola di Luca Percassi, ad nerazzurro, uno che il calcio d’Oltremanica lo conosce da dentro, visto che dal 1998 al 2000 era nella rosa del Chelsea. «Dei compagni inglesi, ricordo soprattutto il capitano, Denis Wise, centrocampista, uno piccolo ma di una cattiveria...» E poi John Terry: «Giocavamo insieme nella seconda squadra, al lunedì. Terry è un esempio di come in Inghilterra si vive il calcio. Prima della partita, si riempiva di cioccolato e coca cola. Io lo guardavo e pensavo che sarebbe entrato in campo rischiando di morire. Invece andava a mille».

Per questo motivo tornare in Inghilterra per il match con l’Everton di Europa League, seppure nelle vesti di dirigente, sarà una grande emozione: «Un’impagabile soddisfazione, che il nostro pubblico merita. Una simile mobilitazione (3.000 tifosi sugli spalti - ndr) impone la prestazione più utile, ma anche più brillante. I sedicesimi di finale costituirebbero il coronamento e la gratificazione di un grande lavoro svolto dalla squadra. E la società centrerebbe un obiettivo prestigiosissimo».

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