Lucchini per «Scuola allo stadio»
«Bisogna continuare a sognare»

S’avvicina la sfida contro la Roma, vero spartiacque per un finale di campionato da sogno oppure di rendita dopo un’annata già di per sé straordinaria. In casa Atalanta è toccato a Stefano Lucchini l’appuntamento settimanale con «Suola allo stadio».

S’avvicina la sfida contro la Roma, vero spartiacque per un finale di campionato da sogno oppure di rendita dopo un’annata già di per sé straordinaria. In casa Atalanta è toccato a Stefano Lucchini l’appuntamento settimanale con «Suola allo stadio»: ospiti di giornata i ragazzi di Berbenno, Cividate, Casazza e Montello. Da buon papà il giocatore atalantino ha voluto lanciare il suo messaggio speciale, prima di rispondere alle domande degli studenti.

«Con i ragazzi è sempre bellissimo, devono ancora capire tutto della vita e lo vogliono fare. Hanno grande voglia d’imparare e di scoprire: lo vedo a casa con mio figlio che per ogni cosa mi chiede il perché. A loro posso solo dare dei consigli - commenta Lucchini -, la vita è difficile, non è un gioco: dovete crescere un po’ alla volta, godervi la vostra età, è il momento d’imparare ma soprattutto di divertirsi, perché i problemi arriveranno più avanti. Stefano Lucchini è stato un ragazzo tranquillo, cresciuto all’Oratorio di un piccolo paese: a scuola andavo abbastanza bene, mi sono diplomato, il mio obiettivo era quello di fare Scienze Motorie, ma poi ho abbandonato quando sono andato a giocare a Terni».

Parlando del campo, la sconfitta interna contro il Sassuolo ha lasciato il segno, perché arrivata contro un avversario inferiore, in uno stadio pieno: entusiasmo e pressione che possono aver condizionato la squadra. «C’è rammarico perché sentivamo la partita in modo particolare. Non siamo riusciti a far gol subito, ne abbiamo preso uno fortuito e da lì abbiamo fatto fatica a reagire, anche fisicamente, visto il caldo che c’era. E’ un peccato , ma non abbiamo perso punti da chi c’è davanti a noi. Come era difficile prima del Sassuolo lo è adesso, ma provarci fino alla fine non è un problema: noi ci crediamo perché siamo lì ed è giusto sognare, ma senza dare troppa pressione ad una squadra che ha fatto bene, soprattutto quando era spensierata».

Adesso sotto con la Roma, in campo sabato 12 alle 20.45 all’Olimpico: i giallorossi dovranno fare a meno di qualche pedina chiave, mentre Lucchini spera di ritagliarsi uno spazio importante in questo finale di stagione. «Le motivazioni c’erano anche contro il Sassuolo: se vogliamo raggiungere un obiettivo importante o stare sempre più in alto dobbiamo essere motivati contro chiunque. La Roma è priva di qualche pedina importante, ma non sarà più debole, perché chi subentra resta comunque un giocatore di livello. Il bilancio della mia stagione non è troppo positivo: sarebbe bello continuare a giocare da qui alla fine del campionato. Alla fine dell’anno farò il mio bilancio, ho ancora un anno di contratto e valuterò con la società. Ho quasi 34 anni e una grande voglia di giocare».

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