Masiello, riabilitato tra poche settimane
Ripristinato nella rosa titolare nerazzurra?

Tra circa poco più di un paio di settimane (il 18 gennaio per la precisione) Andrea Masiello avrà scontato definitivamente la pena di 3 anni inflittagli dalla giustizia sportiva per la vicenda sul calcio scommesse.

Come dire che il ventinovenne esterno difensivo potrà regolarmente scendere di nuovo in campo e riprendere, così, l’ attività agonistica a tutti gli effetti. Anche dopo la dura sentenza ha continuato ad essere tesserato per l’Atalanta che da regolamento gli ha sempre corrisposto lo stipendio al minimo sindacale. Spetta, adesso, alla società nerazzurra scegliere se riconsegnarlo a mister Stefano Colantuono, reintegrandolo ufficialmente nella rosa, o se cederlo o darlo in prestito ad un club disposto ad ingaggiarlo. Scelta, obiettivamente, complicata.

Contrastanti, del resto, i pareri dei numerosi tifosi pubblicati sui vari siti. C’è chi invoca un suo rientro immediato; altri, viceversa, non ne vogliono più sentir nemmeno parlare. I primi sostengono che Masiello, pagando concretamente, a differenza di altri, i dichiarati errori compiuti merita la piena riabilitazione. E, ancora, fanno presente che dal punto di vista tecnico-tattico l’Atalanta abbisogni di una pedina di indubbia qualità come l’ex barese. Sul fronte opposto viene dato ampio risalto al deterioramento d’immagine di una qualsiasi squadra che lo riavrà nei ranghi.

Al di là delle motivazioni delle due scuole di pensiero, degne entrambe di rispetto, vale la pena, secondo noi, prenderne in esame una terza, figlia di una valutazione, specificatamente, agonistica. Siamo sicuri che a causa dei trentasei mesi di inattività ci restituiscano un giocatore già in condizioni fisiche, anche solo accettabili, per giocarsi un posto da titolare? Ci dicono che durante la non breve assenza abbia continuato, comunque, ad allenarsi a Viareggio (sua città di origine). Ma si sa che, specie, il nostro campionato di serie A richiede ben altro impegno. Staremo a vedere.

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