Nel deserto l’Atalanta passa ai quarti
Coppa Italia, ora si pensa al Napoli

Il senso, incomprensibile, di un mercoledì pomeriggio da dedicare agli Ottavi di Coppa Italia, in uno stadio deserto, pensando anche a chissà quali ascolti possa avere fatto sulle reti Rai Atalanta Sassuolo.

Prima del campo parola a chi la sua squadra la segue e l’ha sempre seguita, ma a tutto sembra esserci un limite: un match alle 15 a Bergamo è davvero un insulto a tutti i bergamaschi che hanno sempre riempito lo stadio e quelli che hanno iniziato a farlo da quando la formazione di Gasperini ha cominciato a stupire l’Europa intera. Fuori dallo stadio, all’altezza dell’ingresso del Lazzaretto, la prima scritta eloquente: «Mercoledì ore 15: rispetto per il popolo atalantino»; ed in curva «La tv impone l’orario: ma non vi fa schifo questo scenario?», «Comanda la televisione, muore la passione» ed infine «Il calcio è della gente chi decide questi orari non capisce niente».

In campo lo spettacolo è proseguito: il silenzio del primo tempo della Pisani, le urla dei giocatori, il fischio del direttore di gara ed il suo eco per un totale di 3mila 867 spettatori, tra cui 18 emiliani, che nonostante tutto si sono gustati il passaggio del turno della formazione nerazzurra seppur con qualche sofferenza nell’ultimo quarto d’ora. Per sessanta minuti non c’è stata storia, poi i ragazzi di Gasperini non si sono più fatti vivi dalle parti di Pegolo e allora quelli di Iachini hanno preso coraggio, accorciando con un autogol di Toloi.

Proprio il capitano di giornata è stato il protagonista del match, trovando finalmente la via del gol in maglia nerazzurra, il raddoppio dopo la bordata di Cornelius in occasione del vantaggio. Promosso a pieni voti Orsolini, un altro ad accendere il pomeriggio gelato del Comunale con i suoi colpi, i suoi dribbling e la sfortuna di un gol che proprio non vuole arrivare, con il palo colpito on occasione della rete decisiva di Toloi. La traversa su tiro di Kurtic salva il Sassuolo dal 3-0 nel primo tempo e nella ripresa sembra invece un’altra storia: la rimonta si conclude a metà per gli emiliani, anche se qualche brivido, oltre a quello del freddo, passa nella schiena dei tifosi bergamaschi. E’ stata la giornata delle cosiddette seconde linee e dei giovani, perché tra i più positivi ci sono stati, oltre ad Orsolini, anche Bastoni e Mancini in difesa: avranno bisogno di più spazio, ma intanto, in attesa dell’attaccante della Primavera Barrow che invece non ha assaporato il terreno di gioco, per il futuro si è sempre sulla strada giusta.

Nel finale entrano anche Ilicic e Papu Gomez, tanto per tenere qualche pallone utile con il Sassuolo alla ricerca del pari e per qualche appaluso scalda mani per i tifosi, oltre all’espulsione di Kurtic che serve a scaldare gli animi. Oltre a questo un’aria pungente in tutto il secondo tempo. Almeno non c’è stata la beffa: l’Atalanta sorride e attende il Napoli, negli ottavi di Coppa Italia a Napoli martedì 2 gennaio.

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