Pubblico, l’Atalanta in calo: -7,7%
La serie A sta invece crescendo

Più spettatori in Serie A, ma non per l’Atalanta. Nei dati registrati dal Centro Studi della Lega calcio, infatti, il torneo concluso la scorsa domenica ha ottenuto complessivamente 8.900.173 spettatori, a fronte degli 8.584.596 del campionato 2012/13.

Più spettatori in Serie A, ma non per l’Atalanta. Nei dati registrati dal Centro Studi della Lega calcio, infatti, il torneo concluso la scorsa domenica ha ottenuto complessivamente 8.900.173 spettatori, a fronte degli 8.584.596 del campionato 2012/13.

Ancora pochi rispetto ai 13,9 milioni della Premier League e ai 13,1 milioni della Bundesliga. Peraltro, nel campionato tedesco ci sono solo 18 squadre e questo vuol dire che le partite totali sono state 306, cioè 74 in meno rispetto alla Serie A. Il ritardo italiano emerge se uniformiamo i dati attraverso la media paganti e abbonati a partita: 43.502 per la Bundesliga, 36.657 per la Premier League, 23.422 per la Serie A che pur ha registrato un miglioramento, visto che nel 2012/13 si era fermata a quota 22.591.

In controtendenza è invece l’Atalanta che nel penultimo campionato aveva totalizzato 292.347 spettatori e quest’anno si è fermata a 269.964: una perdita secca di 22 mila spettatori (7,7%), quasi un tutto esaurito. Che peraltro quest’anno non si è registrato, perché il picco di presenze al Comunale sono stati gli 20.140 spettatori del 20 dicembre contro la Juventus.

Essendo sceso il valore complessivo, anche la media atalantina a partita si è ridimensionata: era di 15.387 spettatori nel 2012/13 mentre nel 2013/14 è stata di 14.209 spettatori. Lo scorso anno era 14ª per affluenza di spettatori, ora è scivolata in 15ª posizione. In vetta c’è l’Inter con una media spettatori a partita in casa di 45.874.

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