«Questa Atalanta, una favola giovane
Da sindaco sono molto orgoglioso»

Gori e il momento della squadra nerazzurra: «Altre città hanno squadre che sono abituate a vincere, ma spesso l’hanno fatto con grandi investimenti e campioni»

«Domenica sera c’è stata una festa in centro con i tifosi, che sembrava avessimo vinto lo scudetto, mentre è solo la sesta vittoria consecutiva. Però per una squadra che ha sempre ritenuto un successo riuscire a salvarsi, quello che sta succedendo quest’anno è una favola, un sogno». È entusiasta il sindaco di Bergamo Giorgio Gori per i risultati dell’Atalanta, reduce a Bologna dalla sesta vittoria consecutiva.

«Tutti quanti con molta umiltà e con i piedi per terra seguiamo e sosteniamo questa squadra - aggiunge Gori -: anche perché, oltre ai punti, è una squadra che gioca bene, che trasmette ottimismo e buonumore a tutta la città. Da sindaco sono molto orgoglioso: altre città hanno squadre che sono abituate a vincere, ma spesso l’hanno fatto con grandi investimenti e campioni. Qui invece il segreto nasce dalle giovanili dell’Atalanta, abituata a cedere i campioni per tenere in equilibrio il bilancio, mentre quest’anno di giovani ne sono arrivati tanti tutti assieme. E Gasperini ha dato spazio a questi giovani, puntando tutto su di loro: lo spirito con cui affrontano le gare è quello di chi ha vent’anni. Pochi calcoli e l’obiettivo della vittoria sempre».

«Vado volentieri allo stadio, anche se non riesco sempre - ammette Gori -. Sabato non potrò essere a Torino, ma vedrò volentieri la partita contro la Juventus alla tv assieme a mio figlio. L’Atalanta è una delle passioni che condividiamo. Tra l’altro sarà il giorno di silenzio elettorale, ma credo che sabato a Bergamo interesserà più la partita del voto, onestamente. Spero che questa Atalanta possa mettere in difficoltà la Juve, dopo 27 anni che proviamo a vincere a Torino. Abbiamo affrontato le grandi e le squadre di media classifica. Non va lasciato troppo tempo alla Juve per pensare. Speriamo che le condizioni fisiche dei ragazzi di Gasperini durino. Qui siamo abituati a festeggiare la salvezza, quindi qualunque cosa in più è ben accetta. Grazie comunque alla società e alla tifoseria, costante ed entusiasta come non si trovano in molte città».

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