Reja: «Con 13 punti ci salviamo
Contro l’Udinese si volta pagina»

Edy Reja ti accoglie con il caffè, ma non si mette a parlare di calcio muovendo bicchieri e tazzine per disegnare schemi sul tavolo. Il nuovo tecnico dell’Atalanta sceglie la prudenza.

«Sono un pragmatico, non ho un modulo da applicare per forza. Credo di conoscerne bene tre o quattro, come sempre sceglierò dopo aver valutato le caratteristiche della squadra. Sono i giocatori che “chiamano” il modulo, tu fai bene se valorizzi i calciatori».

Domenica è stato proprio un disastro. «Un punto di partenza positivo c’è: non abbiamo subìto gol. La tenuta difensiva è stata sufficiente, a parte alcune minime sbavature o situazioni d’affanno. La prestazione della linea è stata all’altezza della situazione. E se ti devi salvare, questo è un buon punto di partenza».

Squadra intimorita? Bloccata? «Troppa apprensione. E poca iniziativa individuale. Mentre io avevo chiesto proprio quello: fatemi vedere cosa sapete fare, mostratemi coraggio. Non subite condizionamenti».

Adesso lei cosa si aspetta? «Questa squadra ha valori ben superiori a quelli visti a Parma. Non è possibile non fare un solo tiro in porta. Secondo me eravamo al 50. massimo al 60%».

Così con l’Udinese sarà difficile... «Fermi. Adesso Parma è passata: non abbiamo perso una gara che in quelle condizioni di solito perdi. Ripartiamo da questo, ma adesso voltiamo pagina. Ora comincia un’altra storia. E con 13 punti ci salviamo».

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