Sull’antenna simbolo di Dalmine
Sventola la bandiera nerazzurra

Ok dell’amministrazione comunale all’idea del Dea Dalmen. Spada: «Celebrato l’ingresso in Champions»

Sventola da ieri al cielo all’altezza di 60 metri in pieno centro a Dalmine il bandierone dell’Atalanta. A volerlo appendere in cima all’ antenna, simbolo della cittadina a 7 chilometri dal capoluogo, i soci del «Dea Dalmen», tra le più attive sezioni del Centro coordinamento club Amici dell’Atalanta (patrocinato da L’Eco di Bergamo). L’evento non è casuale, ma legato all’inedita partecipazione dei nerazzurri alla Champions. Puntualizza il presidente del Dea Dalmen, Ivan Spada, che con la moglie Lara ne porta avanti con animosità e tanta passione la gestione: «Si doveva far qualcosa di straordinario per richiamare l’attenzione sullo strepitoso traguardo raggiunto da Papu e compagni. Si è allora puntato decisamente sulla storica antenna, così che la bandiera non passasse inosservata ai residenti e a tutti coloro che entrino nel nostro territorio». Si sa, però, che tra il dire e il fare c’è di mezzo... «Abbiamo tribolato un po’ - aggiunge la moglie Lara - per ottenere le autorizzazioni e per il confezionamento della bandiera a tempo di record visto il periodo ferragostiano. Ma senza desistere siamo usciti vincenti».

Anche il sindaco Francesco Bramani ha avallato l’iniziativa: «Al di là della mia simpatia per l’Atalanta, condivido appieno questa singolare idea dei tifosi. L’impresa sportiva della squadra, del resto, è di quelle epocali». Vale la pena sottolineare che il Dea Dalmen è puntualmente presente sulle tribune dello stadio di casa e nella maggior parte delle trasferte. Inoltre è operativo nell’organizzare eventi di carattere sociale, benefico e ricreativo. Insomma, un club da imitare.

Il vistoso vessillo sventolerà sino a stasera per poi venir riappeso nella giornata in cui il team atalantino disputerà i turni della coppa europea sperando che l’operazione duri il più a lungo possibile...

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