DL Ministeri, Pichetto rafforza la sua squadra: 30 unità in più

Quotidiano Energia - Il Mase, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, esce rafforzato dal passaggio del DL Ministeri alla Camera. Gli uffici di diretta collaborazione del ministro, Gilberto Pichetto Fratin, potranno infatti contare sulle competenze di ulteriori 30 professionisti. Per affrontare tale spesa saranno necessari 975.000 € all’anno a partire dal 2023.

Il comma aggiuntivo all’articolo 4, introdotto tramite un emendamento presentato dal Governo in commissione Affari costituzionali, specifica che questo incremento di risorse si rende necessario “in relazione alle accresciute attività connesse agli interventi per la sicurezza energetica nazionale e per la promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili”. I 30 professionisti - trattandosi degli uffici di diretta collaborazione – saranno nominati in virtù di un rapporto fiduciario con il ministro in carica. L’opposizione, tramite un subemendamento di Zaratti (Avs), aveva provato a chiedere che i 30 dipendenti aggiuntivi fossero vincolati al ministero e non al ministro, ma la sua proposta è stata respinta dalla maggioranza. In fase emendativa sono stati disposti rafforzamenti anche per altri dicasteri come l’Istruzione (Valditara), la Salute (Schillaci) e gli uffici del viceministro del Mef (Leo).

Un altro emendamento governativo mette mano alla struttura “sblocca-ritardi” creata presso il Mimit (ex Mise) a supporto delle imprese che vogliono effettuare investimenti superiori ai 25 mln €. La norma specifica ora che il procedimento per l’esercizio dei poteri sostitutivi – da avviare in caso di inerzia di un’amministrazione – potrà partire anche su richiesta dell’impresa interessata, dell’ente o della PA coinvolta. Il Mimit, in ogni caso, resterà estraneo a qualsiasi rapporto contrattuale, di cui continuerà a rispondere l’amministrazione sostituita.

Il decreto ministeri, ora all’attenzione della Camera, è atteso in seconda lettura al Senato.

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