Caravaggio, solo 13 giorni separati
Pino vola dalla sua amata Stefana

La donna è morta il 1° marzo in un incidente: tornava dall’ospedale dove assisteva il marito che si è spento lunedì.

«Ha raggiunto l’amata moglie». Con questa commovente frase sui manifesti funerari è stata annunciata, a Caravaggio, la morte di Pino Milanesi, 77 anni, marito di Stefana Milesi, la donna di 70 anni che il 1° marzo era morta, a Brignano d’Adda, in un incidente stradale.

La mattina di quel giorno la settantenne stava tornando da Bergamo dove, per tutta la notte, aveva accudito proprio il marito gravemente malato e ricoverato all’ospedale Humanitas Gavazzeni. E qui, nella notte fra domenica e ieri, Pino si è arreso alla sua malattia alla quale non aveva più la forza di resistere, non potendo nemmeno più contare sull’appoggio della sua amata moglie. Pino e Stefana erano molto conosciuti in città. Per decenni avevano gestito insieme il negozio «Milesi Calzature». Dopodiché avevano deciso di chiuderlo per godersi la vita e le passioni comuni. Fra queste c’era anche il tifo per l’Inter che seguivano nelle partite casalinghe.

Tutto era cambiato dopo che Pino si era ammalato gravemente. Non però il loro amore che spingeva Stefana a trascorrere le notti al suo fianco per non farlo sentire solo. Forse è stato proprio un colpo di sonno a farle perdere, mentre stava tornando da Bergamo a Caravaggio, il controllo dell’auto e a farle invadere l’altra corsia dove si è scontrata frontalmente con il veicolo che sopraggiungeva. La notizia della morte della settantenne, ricordata da tutti per la sua solarità e affabilità, aveva destato grande commozione in città. Ed erano state anche molte le persone che avevano espresso preoccupazione su come Pino avrebbe potuto continuare a vivere senza Stefana. Il destino ha, alla fine, voluto che i due coniugi rimanessero distanti l’uno dall’altra solo pochi giorni.

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