Cavi tranciati, spento il fotovoltaico
Il Comune chiede i danni ad Autostrade

Osio Sotto, l’impianto è rimasto in blocco per 43 giorni a causa dei problemi causati durante i lavori di messa in sicurezza del cavalcavia 162: mancato incasso per oltre 40 mila euro.

Osio Sotto chiede ad Aspi spa (Autostrade per l’Italia) un risarcimento di circa 50 mila euro per i danni causati al parco fotovoltaico da un megawatt, che si trova nell’ex discarica «Scarletti», affacciata su un tratto dell’A4 Milano-Brescia. Durante i lavori di messa in sicurezza del cavalcavia 162 che, in via Caduti sul lavoro, permette ad auto e camion di scavalcare l’A4, l’azienda appaltatrice di Aspi, effettuando dei carotaggi ha tranciato i cavi del parco fotovoltaico, causandone lo spegnimento (era il 25 giugno scorso). L’impianto è collegato alla rete elettrica nazionale e per l’energia che viene immessa il Comune riceve contributi. Ora è stato riacceso, ma i 43 giorni di fermo hanno causato alle casse comunali un mancato introito di oltre 40 mila euro, a cui ne vanno aggiunti settemila di spesa per una consulenza sui danni chiesta alla società che gestisce il parco fotovoltaico.

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