Cheese Awards, i formaggi più buoni?
Ecco le medaglie bergamasche

Partiamo col fatto che, a cominciare dalle (discutibili) modalità con cui allo spareggio, è stato scelto il vincitore americano (Blue dell’Oregon), poteva andare meglio per gli italiani. Però i World Cheese Awards all’interno di una meravigliosa edizione di Forme, hanno comunque regalato ottime soddisfazioni alla produzione casearia orobica.

A partire dal fatto che, dopo la piazza d’onore del Parmigiano Reggiano (ma anche lui era arrivato primo), il formaggio che si è piazzato meglio nella classifica mondiale assoluta con un sesto posto, è stata la Via Lattea di Brignano con il suo «Quintano». «Per noi è un’enorme soddisfazione finire sesti assoluti, primi tra i bergamaschi e primo latte crudo al mondo - commenta Valentina Canò, la creativa della famiglia, con il marito Roberto Facchetti casaro, mentre il figlio Lorenzo è responsabile commerciale -. Il Quintano è una rielaborazione con latte di pecora simile al Taleggio: burroso, di personalità, con note di sottobosco».

Via Lattea ha poi bissato le sue «Supergold» con una vecchia conoscenza del medegliere Wca come il caprino «Morla», portando a casa anche un argento e due bronzi. Supergold anche per il «Bontaleggio» della Mauri di Treviglio e il «Barbablu» della Arnoldi Valtaleggio.

Complessivamente Bergamo rivaleggia con le province emiliane (Parma, Reggio e Modena, con Mantova le patrie del Parmigiano) per numero di medaglie complessive conquistate nei Wca: ben 38, con 4 Supergold», 9 «Gold», 7 «Silver» e 18 «Bronze». Nella speciale classifica provinciale comanda Arrigoni Battista di Pagazzano con sei medaglie tra cui spiccano i due ori al «BerghemBlu Riserva» e al «Maggengo», mentre subito dopo, con 5 medaglie, in coabitazione con Via Lattea, c’è la Zanetti di Lallio che in particolare ha vinto due ori con due esemplari di Grana Padano, uno di 16 e l’altro di 20 mesi. Quarto nel «medagliere orobico» la Arrigoni Sergio con quattro medaglie, anch’essa con due ori al «Quadricapra» e al «Leonardo»; mentre a quota tre ci sono Quattro Portoni (con l’oro al Surfin’ Blu, versione del Blu di bufala affinata in una birra artigianale), CasArrigoni (3 bronzi) e Arnoldi. Seguono a due Defendi (con l’oro al «Camembert di bufala»); Mauri, la Latteria sociale di Branzi e Paleni Snc. Chiude con la medaglia d’oro allo Strachitunt, la Cooperativa Sant’Antonio.

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