Cologno al Serio, sarà lutto cittadino
E sul cancello un mazzo di fiori per Zina

Cologno è sotto choc per l’omicidio di Zinaida Solonari, barbaramente uccisa a coltellate dal marito, Maurizio Quattrocchi, sul il portone d’ingresso della casa di sua sorella.

Un mazzo di fiori appeso sul cancello del cortile della casa dove la povera Zinaida è stata uccisa. Qualcuno lo ha portato per rendere omaggio all’ennesima donna uccisa dalla violenza cieca di un uomo, in questo caso il compagno di vita, marito e padre delle loro tre figlie.

Sono tutti increduli i cittadini di Cologno al Serio dopo aver saputo del dramma costato la vita alla giovane mamma Zinaida Solonari. Sia lei che il marito Maurizio Quattrocchi erano molto conosciuti, non solo perché entrambi frequentavano abitualmente il paese ma anche perché l’omicida ha una doppia parentela con i proprietari di uno storico ristorante-pizzeria di Cologno: «Da Franco», lungo la provinciale Cremasca, dove in passato l’uomo aveva anche lavorato per un periodo.

La coppia era anche abituale frequentatrice del Chiosco Caffè, sulla circonvallazione, dove si fermavano per la colazione o l’aperitivo: «Li vedevamo spesso con le loro tre bambine – racconta una cameriera –. Erano una coppia normalissima anche se la ragazza era ormai da un po’ di tempo che non veniva più, e diverse volte era accompagnata da un’amica, credo anche lei moldava. Il marito, invece, l’ho visto l’ultima volta proprio sabato mattina con una delle bambine. Ha preso un caffè». «Quando ho letto la notizia sono rimasta scioccata – continua la barista –. Lui era tranquillissimo, come sempre. Lei, una donna bellissima e molto gentile»

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