Soldi in cambio di timbri sul passaporto
Arrestato un poliziotto e due denunciati

Favoreggiamento dell’immigrazione è la pesante accusa rivolta a tre dipendenti della Questura. Coinvolta anche un’agenzia di pratiche amministrative di Treviglio la cui titolare è stata arrestata.

Nella notte di sabato 20 marzo, gli agenti della Squadra Mobile di Bergamo hanno arrestato un 57enne Sovrintendente Capo della Polizia di Stato, in servizio presso l’Ufficio di Polizia di Frontiera aerea di Orio al Serio e una donna albanese di 37 anni titolare dell’agenzia di disbrigo pratiche amministrative denominata «Tutti i Colori del Mondo» di Treviglio. In manette anche una collaboratrice dell’agenzia di 26 anni residente in provincia di Cremona.

Sono stati denunciati, pur non essendo destinatari di misure cautelari, un Vice Ispettore ed un Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato, in servizio, rispettivamente, all’U.P.G.S.P. e all’Ufficio Immigrazione della Questura, oltre a quattro altri cittadini albanesi che sono responsabili, a vario titolo, di corruzione aggravata e continuata, falsità ideologica commessa da Pubblico Ufficiale, favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina, falsa attestazione a Pubblico Ufficiale su identità o qualità personali, rivelazione di segreti d’ufficio e uso di atto falso.

L’indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore Silvia Marchina.

Il video del passaggio di soldi tra la titolare dell’agenzia di pratiche e il poliziotto

L’indagine, caratterizzata da intercettazioni telefoniche, da filmati e da appostamenti ha portato ad acquisire inequivocabili riscontri in merito al fatto che la titolare dell’agenzia di disbrigo pratiche amministrative denominata «Tutti i Colori del Mondo», con l’ausilio della sua collaboratrice si adoperasse per garantire l’ingresso illecito e la permanenza sul territorio nazionale di albanesi privi dei previsti requisiti di legge, grazie alla collaborazione, lautamente retribuita, dal poliziotto in servizio presso l’Ufficio di Polizia di Frontiera aerea di Orio al Serio che ricopriva il ruolo di coordinatore dei turni del personale con mansioni di addetto ai controlli documentali sui passeggeri dei voli aerei. Il Sovrintendente Capo della Polizia si adoperava apponendo sui passaporti di soggetti albanesi segnalati dalla titolare dell’agenzia un timbro din uso alla Polizia di Frontiera Aerea di Orio al Serio, certificando falsamente il loro transito dall’aeroporto e così garantendogli il diritto di circolare liberamente nell’area Schengen, per motivi di turismo, in regime di esenzione di visto, per un periodo di tempo complessivamente non superiore a 90 giorni ogni semestre, entrando e uscendo dal Territorio senza limitazioni.

Il video della truffa all’aeroporto di Orio al Serio

Il timbro apposto sul passaporto diventava elemento sufficiente per regolarizzare la presenza dello straniero che, nel frattempo, poteva prolungare la propria permanenza, in deroga alla normativa vigente, presentando istanza di un permesso di soggiorno.

L’attività d’indagine consentiva di identificare, anche attraverso video di telecamere nascoste, il passaggio di denaro dalla donna al poliziotto, in cambio dei timbri falsi sui passaporti dei cittadini albanesi.

Nell’apposizione del primo dei timbri esaminati nell’indagine in corso, relativo alla vicenda, emergeva il coinvolgimento del Vice Ispettore, che attualmente presta servizio presso l’U.P.G.S.P. di questa Questura, ma che, all’epoca dei fatti, svolgeva le funzioni di capo turno presso il citato scalo aereo. Inoltre un Assistente Capo Coordinatore, in servizio all’Ufficio Immigrazione, aveva informato la titolare dell’agenzia di alcune notizie riservate. L’uomo è stato poi ripreso dalle telecamere proprio nell’ufficio di pratiche trevigliese mentre era a colloquio con la titolare proponendosi di effettuare delle verifiche sui sistemi informatici della Questura.

L’agenzia di pratiche «Tutti i colori del mondo» è stata posta sotto sequestro.

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