Treviglio: era ai domiciliari ma usciva
22enne albanese finisce in carcere

Il personale delle Volanti del commissariato di Treviglio ha tratto in arresto A. S., 22enne cittadino albanese, residente a Treviglio in via Marco Polo, dove era sottoposto gli arresti domiciliari in quanto indagato per furto di furgoni, utilizzati per sfondare le vetrine dei bar e delle sale giochi con asportazione delle slot machine, nonché per furti in abitazione.

In particolare, il personale delle Volanti durante un improvviso controllo all’interno dell’abitazione dell’indagato, oltre alla persona sottoposta agli arresti domiciliari, sorprendeva un secondo cittadino albanese nascosto dietro a una porta, che non dava giustificazione della sua presenza nell’appartamento, in quanto vi era per l’indagato il divieto di comunicare e frequentare persone diverse dai famigliari.

Nello stesso giorno, personale in borghese del commissariato diretto da Angelo Lino Murtas, aveva modo di notare che A. S. si era anche allontanato arbitrariamente dall’abitazione a bordo di una bicicletta, per poi fare rientro. Per l’inasprimento della misura veniva quindi urgentemente segnalato tale comportamento al pm Carmen Santoro che chiedeva l’immediata revoca del beneficio al gip Ciro Iacomino che emetteva subito un provvedimento di revoca della misura degli arresti domiciliari.

Il personale delle Volanti rintracciava quindi nella propria abitazione A. S. che veniva tratto in arresto e trasferito al carcere di via Gleno a Bergamo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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