«A Bergamo si riaprano negozi e locali»
La richiesta di Ascom e Confesercenti

Ascom e Confesercenti scrivono a Fontana chiedendo la deroga per il territorio bergamasco alla chiusura delle attività commerciali e della ristorazione.

I presidenti di Ascom Confcommercio Bergamo e di Confesercenti Bergamo, Giovanni Zambonelli e Antonio Terzi, hanno scritto in mattinata al Governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, chiedendo la deroga alla chiusura, stabilita dall’Art.3 Comma 4 del DPCM del 3 novembre 2020, per le attività commerciali e della ristorazione del territorio bergamasco.

Tale richiesta è stata inoltrata secondo quando stabilisce l’art. 3 comma 2 del DPCM del 3 novembre 2020: «Con ordinanza del Ministero della Salute, d’intesa con il presidente della Regione interessata, può essere prevista, in relazione a specifiche parti del territorio, in ragione dell’andamento del rischio epidemiologico, l’esenzione dell’applicazione delle misure contenute di cui al comma 4».

«I dati sulla curva epidemiologica della nostra provincia – scrivono i due presidenti a Fontana - evidenziano infatti che non sussiste uno scenario di massima gravità così come stabilito per la zona rossa individuata dall’ordinanza del Ministro della Salute». E ricordano che “le imprese della nostra provincia, come da studi elaborati da numerosi soggetti accreditati, hanno già subito danni economici pesanti e più gravi rispetto agli altri territori lombardi». La lettera è stata trasmessa in copia all’assessore Lara Magoni, all’assessore Claudia Terzi e ai consiglieri regionali bergamaschi.

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