Abusi su figlia e una nipote
Condannato a 13 anni di cella

È stato condannato a 13 anni di reclusione l’uomo che era stato accusato per aver abusato, tra il 2011 e il 2012, della figlia appena dodicenne e, poco più di un anno dopo, anche della nipotina di appena sei anni. Il pm aveva richiesto una condanna di 16 anni.

L’uomo è un artigiano di 54 anni residente nella Pianura: ha sempre respinto tutte le contestazioni, sostenendo non solo di non aver mai fatto nulla di male alle due bambine, ma anche riportando – a sostegno di questa tesi – il fatto che la denuncia nei suoi confronti sia arrivata solo anni dopo i presunti fatti, nel 2016, e anche che in quel periodo con lui abitava anche il figlio (all’epoca quattordicenne), che avrebbe riferito di non aver mai notato nulla di anomalo.

I fatti contestati sono stati divisi dall’accusa in due distinti filoni: da un lato quelli, precedenti, contro la figlia: l’uomo avrebbe abusato di lei in casa, approfittando dell’assenza della moglie, almeno cinque volte. Successivamente la ragazzina aveva attraversato un periodo di forte disagio e, mentre era in trattamento, sarebbero emersi gli abusi di anni prima: da qui la denuncia penale contro il padre. Nel frattempo, però, tra novembre e dicembre del 2013, le attenzioni dell’uomo si sarebbero spostate su una nipotina della moglie, di appena sei anni. Il legale della difesa presenterà appello, nel frattempo l’uomo è in stato di libertà.

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