Accoglienza e progetti sul territorio grazie alla sottoscrizione per l’Ucraina

La raccolta fondi Sono numerose le iniziative che stanno partendo in questi giorni grazie ai fondi raccolti dalla sottoscrizione «Un aiuto per l’Ucraina», che venerdì ha raggiunto e superato il traguardo del milione di euro.

Un sostegno alle comunità della provincia di Bergamo che si sono mobilitate per l’accoglienza dei profughi ucraini, ma anche un piano di investimenti per finanziare progetti d’integrazione sul territorio e aiuti alle Caritas internazionali che da settimane stanno accogliendo migliaia di famiglie in fuga dalla guerra nei Paesi che confinano con l’Ucraina. Sono numerose le iniziative che stanno partendo in questi giorni grazie ai fondi raccolti dalla sottoscrizione «Un aiuto per l’Ucraina», che venerdì ha raggiunto e superato il traguardo del milione di euro.

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L’iniziativa promossa dalla Caritas insieme a L’Eco di Bergamo e alla Fondazione della Comunità Bergamasca non si ferma e proseguirà anche nei prossimi giorni. In un mese di raccolta, la platea dei promotori si è ampliata, coinvolgendo istituzioni, enti, ordini professionali ed associazioni dal diverso profilo, il cui elenco è in continuo aggiornamento. Ad oggi figurano Ascom, Bergamonews, Confindustria, Confcooperative, Università degli Studi, Ance, il Consiglio Notarile di Bergamo, il Consorzio dei Pasticcieri Artigiani e l’Ordine dei commercialisti. Ma è soprattutto grazie alle donazioni delle migliaia di bergamaschi che hanno accolto l’invito ad aderire, che è stato possibile raggiungere, in poche settimane, la cifra di 1.016.088 euro.

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I primi soldi sono già stati destinati alle strutture che hanno aperto le loro porte ai profughi arrivati in città a fine febbraio; solo la Caritas ha accolto circa 200 persone, ospitandole al monastero Matris Domini e in Seminario, prima di indirizzarle nelle 185 strutture messe a disposizione da parrocchie e privati in tutta la provincia.

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