Al mare in pullman in Liguria con 9 euro
Torna GoGoBus, startup made in Bg

Si apre il 2 giugno la stagione degli Autobus del mare promossi da GoGoBus: Il Ceo è il bergamasco Alessandro Zocca.

Sull’autobus condiviso, una giornata in spiaggia costa quanto un film al cinema. Si apre il 2 giugno la stagione degli Autobus del mare promossi da GoGoBus, startup italiana ideatrice della formula del bus-sharing. Inaugurata l’estate scorsa, l’offerta di trasporto andata-ritorno in giornata per località marittime si presenta rinnovata tanto nelle dimensioni (partenze da Torino, Milano, Monza, Bergamo, Brescia, Verona e Vicenza) quanto nei costi: chi prenota con anticipo potrà salire a bordo con 9 euro. Il prezzo massimo in ogni caso non supererà i 22,50 euro. Poco più della metà rispetto al biglietto del treno.

Ispirandosi al concetto del car-sharing, GoGoBus ha lanciato due anni fa un format che si propone di coniugare risparmio, socializzazione e rispetto per l’ambiente. La startup fa da tramite tra utenti e aziende di noleggio bus, proponendo viaggi verso eventi, concerti, mare, montagna, secondo un fitto calendario di partenze visionabile sul sito(su cui si acquistano anche i viaggi). Gli Autobus del mare partiranno per i fine settimana dell’intera stagione da Torino Lingotto (e Autostazione), Milano Lambrate Fs (e Famagosta), Bergamo autostazione e Monza stazione Fs. Le destinazioni? Rigorosamente liguri: Sestri Levante, Spotorno e Finale Ligure.

Da sabato 17 giugno scatterà anche la tratta Brescia - Verona - Vicenza - Jesolo. Partenza intorno alle 7 e rientro in serata. Giusto per fare un paragone, il viaggio Milano - Sestri Levante in treno parte da 16,45 euro a tratta. E l’auto? 27 euro solo di pedaggio autostradale, a cui aggiungere i consumi per oltre 350 chilometri di strada, senza contare lo stress per parcheggio e code. «L’estate scorsa, pur iniziando a luglio inoltrato e con meno città servite, abbiamo trasportato oltre settecento persone - così Alessandro Zocca, nativo di Bergamo, ceo di GoGoBus -. Tanti sono tornati più volte. E c’è anche chi è salito a bordo addirittura sette volte. Il risparmio non è l’unico punto forte: col bus-sharing si conoscono nuove persone e si affronta un viaggio in totale relax».

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