In Lombardia 984 positivi, 209 a Bergamo
«Gli over 65 stiano il più possibile a casa»

Mercati aperti, ma non sabato e domenica. Scuole chiuse, chiuse anche le palestre, i musei avranno ingressi contingentati. Ecco tutti gli aggiornamenti odierni anche in previsione delle attività della prossima settimana.

«Alle 24 di questa notte - ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala - termina quanto disposto nell’ordinanza siglata dal presidente della Regione Lombardia e dal ministro della Salute ed entra in vigore il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, condiviso a livello istituzionale e con il Comitato scientifico».

«Cambia l’impostazione - ha specificato - perché nel testo che fissa le disposizioni per i prossimi sette giorni abbiamo una parte che sarà relativa a tutto il territorio nazionale oltre a una parte di misure relative a tre Regioni e probabilmente due province; un’altra è riferita a quattro province oltre alla “zona rossa” per la quale vengono riconfermate tutte quante le disposizioni già decise».

«Per quanto riguarda la Regione Lombardia - ha proseguito - confermiamo che cinema e teatri rimangono chiusi. I musei, invece, vengono contingentati in entrata e si introduce un elemento per evitare assembramenti e distanziare di un metro le persone una dall’altra».

«Confermata la sospensione di tutte le lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado. I plessi - ha sottolineato il vicepresidente Sala - potranno essere aperti e sanificati, si potranno attivare le lezioni e-learning in modo da mantenere attiva la didattica, sono sospesi tutti i concorsi tranne quelli sanitari».

«A pub, bar e ristoranti è consentito l’accesso con limitazione di posti a sedere e distanziamento di almeno 1 metro uno dall’altro» ha ribadito Fabrizio Sala. «Una misura - ha evidenziato - riguarda in particolare le quattro province di Bergamo, Lodi, Cremona e Piacenza. Nel weekend prossimo, sabato e domenica, le medie e grandi strutture di vendita, i negozi presenti nei centri commerciali e i mercati saranno chiusi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie e punti vendite alimentari. Questo provvedimento era già presente nella nostra Ordinanza».

«Ribadiamo - ha rimarcato il vicepresidente Sala - che sul nostro territorio resteranno chiuse tutte le palestre, centri sportivi, piscine, centri benessere, centri sportivi e termali, eccetto le prestazioni dei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza)».

«Ci dobbiamo abituare a una vita un po’ diversa rispetto a quella che facevamo anche solo un mese fa - ha detto ancora il vicepresidente Sala - con l’obiettivo di assumere comportamenti che ci permettono di rallentare la diffusione del virus».

L’assessore al Bilancio, Finanza e Semplificazione Davide Caparini ha focalizzato l’attenzione sull’impegno della Giunta per l’approvvigionamento dei presidi sanitari necessari a fronteggiare l’emergenza. «Dialoghiamo con il Governo e le parti sociali - ha rimarcato - per individuare i primi interventi anche fuori dalla “zona rossa”. Difficile quantificare i danni di questa crisi - ha detto - considerando che il nostro Paese si trovava già in una situazione critica. Nell’economia nazionale Milano pesa per il 10,2% del Pil, la Lombardia per il 22,3%. Ci rendiamo conto quanto sarà difficile reperire le risorse necessarie: stiamo lavorando con il Governo e con le parti sociali. Garantiamo ai cittadini lombardi tuto il nostro impegno per offrire risposte rapide ed efficaci in un momento difficilissimo, non prevedibile e di assoluta straordinarietà».

«È stata istituita in Regione Lombardia - ha proseguito Caparini - una task force economica permanente con gli assessori Mattinzoli e Rizzoli e coordinata dal vicepresidente Sala - stiamo raccogliendo le istanze e i suggerimenti dei rappresentanti delle categorie produttive perché mercoledì incontreremo il premier con il ministro dello Sviluppo economico per definire gli interventi urgentissimi da attuare».

GLI OVER 65
Con una precauzione data a tutti i cittadini: agli over65 si chiede di ridurre il più possibile la socializzazione: le reti sociali si attivino perchè possano stare il più possibile a casa.
Sono gli ultra «65enni sono l’anello più vulnerabile della catena, devono rimanere a domicilio e muoversi il meno possibile perché potrebbe essere risolutivo per loro e per il contenimento della diffusione del virus» ha detto Gallera: «Le persone finora decedute hanno tutte più di 65 anni, quindi il messaggio che oggi lanciamo loro è di rallentare i momenti di socializzazione - aggiunge - attiveremo tutte le iniziative possibili per far sì che queste persone non abbiano la necessità di uscire di casa».

I NUMERI
«Anche oggi abbiamo lavorato nella costruzione della rete ospedaliera. I numeri sono questi, aggiornati a ora: 984 casi positivi, 406 ricoverati non in Terapia intensiva, 106 in Terapia intensiva, 1000 in isolamento domiciliare, 375 gli asintomatici, i dimessi con trasferimento al domicilio 73 e il numero dei deceduti è salito a 31 (non 24 come detto precedentemente dall’assessore che si è corretto durante la conferenza, ndr)» ha detto l’assessore al Welfare Giulio Gallera. Sono 209 i positivi a Bergamo: Bergamo, ha detto Gallera, «resta area critica per quanto riguarda l’ospedale: il Papa Giovanni ha assorbito in questi giorni le criticità di tutta la zona e le zone circostanti».

«Abbiamo incontrato le strutture private accreditate: abbiamo raccolto completa disponibilità per mettere a disposizione posti letto e per gestire questa emergenza».

Bellissima notizia, dice Gallera, per avere nuovi infermieri: «In aprile si devono laureare solo a Milano 150 infermieri e sono molti altri in Lombardia. Abbiamo chiesto di anticipare le lauree per immettere nel sistema queste risorse. Mi ha contattato il rettore di Bergamo e mi ha detto che faranno discussioni di laurea in teleconferenza per avere un nuovo numero di infermieri per il 10 marzo» ha detto Gallera che ha aggiunto: «Stanzieremo 40 milioni alle aziende per l’acquisto di materiale sanitario, con i primi 10 milioni di euro per l’assunzione del personale sanitario».

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