Allarme riciclaggio, nella Bergamasca
sotto la lente oltre 800 casi in 6 mesi

Il rapporto della Banca d’Italia sulle cosiddette «Sos», le segnalazioni di operazioni sospette. Voluntary disclosure, la Finanza sulle inchieste aperte: «Strumento legittimo, ma sui capitali verifichiamo»

Quattro o cinque al giorno, tutti i giorni, di ogni tipo. Con due allarmi sullo sfondo: le voluntary disclosure che destano sospetti e il finanziamento al terrorismo. L’ultimo documento è giunto a inizio mese dall’«intelligence» Banca d’Italia, con i nuovi dati sulle «segnalazioni di operazioni sospette» (in gergo, «Sos») in materia di antiriciclaggio, cioè quei movimenti economici o finanziari dietro cui si sospetta un tentativo di ripulire denaro «dubbio».

Nei primi sei mesi di quest’anno, nella Bergamasca le Sos sono state 835, appunto quattro o cinque al giorno, in linea con le 841 dei primi sei mesi del 2017, e qualcosa meno degli stessi periodi del 2016 (874) e 2015 (712). In quel calo c’è però l’indicazione del fronte investigativo che negli ultimi anni s’è fatto caldo soprattutto in Lombardia: «Il minor flusso segnaletico registrato in Lombardia nei primi sei mesi del 2018 è interamente riconducibile alla contrazione della voluntary disclosure».

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