Alloggi temporanei per famiglie con figli
tra le mura dell’ex ospedale psichiatrico

Via Borgo Palazzo, il padiglione 8 ospiterà 14 appartamenti con spazi per il tempo libero. Nella cascina di via Serassi un centro per l’infanzia. Il progetto cofinanziato dalla Ue.

Il cantiere è previsto entro l’estate: il padiglione 8 dell’ex ospedale psichiatrico di via Borgo Palazzo diventerà uno spazio per il co-housing sociale. Il progetto definitivo è stato approvato dalla Giunta meno di una settimana fa, «tra circa un mese arriverà quello esecutivo e poi si potrà bandire la gara per affidare i lavori» annuncia l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bergamo Marco Brembilla. La spesa preventivata è di 1 milione e 650 mila euro, ma «sarà a costo zero per i cittadini – continua l’assessore –. L’intervento di risanamento conservativo è infatti parte del progetto Capacityes finanziato dall’Unione Europea con risorse a fondo perduto. Il progetto prevede anche il recupero della cascina di via Serassi, dove sorgerà un centro per bambini e ragazzi con laboratori e attività, anche questo progetto è già passato in Giunta, deve solo essere approvato dalla Soprintendenza. Due interventi significativi perché recuperano edifici con funzioni sociali importanti».

Finanziamenti europei

Il Comune di Bergamo, insieme ad altri partner, è risultato destinatario di un cofinanziamento per 4,8 milioni di euro (l’operazione vale 6 milioni di euro) da parte della Commissione Europea per la realizzazione del progetto «Capacityes – Children against poverty awake the city education system». Cosa significa? «È un progetto – recita la delibera di Giunta – che vuole contrastare la povertà urbana, considerata sotto tre aspetti: deprivazione abitativa, povertà educativa infantile e segregazione spaziale». Si parte dai bambini e dalle loro famiglie, coinvolgendoli in percorsi di integrazione e formazione, restituendo alla città oltre 2 mila metri di quadri di superfici pubbliche abbandonate.

Alloggi e tempo libero

La durata del progetto è triennale, dal settembre 2019 ad agosto 2022, i tempi sono stretti, ragion per cui la progettazione è stata affidata esternamente. Nell’ex padiglione saranno realizzati 14 alloggi temporanei per famiglie italiane e straniere con figli in attesa di una residenza definitiva, unità in gestione associata con servizi comuni per il tempo libero, attività di socializzazione ed educative, servizi di lavanderia stireria e gioco. L’ex cascina di via Serassi diventerà invece un «Hub for kids creativo», un centro per l’infanzia con laboratori e corsi a carattere culturale, artistico, sportivo con mostre e seminari aperti alla città. Il progetto prevede, per i bambini del centro, borse di studio per frequentare corsi (musica, danza, pittura). L’assessore alle Politiche sociali Marcella Messina rimarca come «il progetto risponda in modo innovativo e non assistenziale all’emergenza abitativa, un’esigenza sempre più incalzante nella nostra città, soprattutto in questa fase emergenziale. Le famiglie sono individuate dalla cooperativa Ruah con il mio assessorato tra quelle che stanno vivendo questa situazione. Il nostro lavoro è sostenere i destinatari a vivere il co-housing, formula inedita di condivisione, per la cui riuscita i servizi sociali stanno lavorando molto».

Arte in periferia

I due edifici saranno riqualificati in toto e collegati: le famiglie ospitate nel co-housing saranno coinvolte nella gestione dell’Hub e l’amministrazione, attraverso le reti sociali, coinvolgerà i quartieri, per aprire il progetto alla città. E per unire fisicamente i due poli sono previste «installazioni artistiche nel co-housing, nell’Hub, lungo la strada che collega le due strutture e in città. Si porta l’arte in periferia come mezzo di arricchimento estetico e culturale per chi vive in condizioni di povertà, creando pari opportunità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA