Altri cinque giorni in zona arancione
Ecco cosa si potrà fare e cosa no

Bergamo si sveglia ancora in zona arancione, colore con il quale dovrà convivere almeno fino a venerdì 15 gennaio, per quando è atteso il prossimo Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, che entrerà in vigore da sabato.

Il fine settimana è stata una sorta di prova generale delle nuove disposizioni, con cui devono ancora prendere confidenza cittadini e addetti ai lavori, decisamente più preparati e abituati alle regole applicate nelle ultime settimane, caratterizzate da zone gialle e rosse.

Da lunedì 11 gennaio sono permessi liberamente gli spostamenti dalle 5 alle 22, ma all’interno dei confini del proprio Comune per fare acquisti, esercitare attività motoria, visitare parenti e amici, recarsi in chiesa o in altri luoghi di culto. In tutti questi casi non è richiesta alcuna autocertificazione. È prevista un’eccezione per i residenti nei Comuni fino a 5 mila abitanti, che possono spostarsi liberamente, sempre dalle 5 alle 22, entro 30 chilometri dal confine del proprio paese, ma è fatto salvo il divieto di dirigersi verso i capoluoghi di provincia. Ci si potrà recare anche negli altri Comuni e capoluoghi e in diversi orari, solo per motivi di lavoro, salute o necessità (rimane dunque esclusa la visita a parenti e amici). Per spostamenti verso altri Comuni è sempre richiesta l’autocertificazione, perché si deve dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti dal Dpcm.

Sport e attività fisica

I cittadini possono fare passeggiate e attività motorie, sempre nei limiti territoriali esposti e nei medesimi orari. Rimangono chiuse palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali. Unica eccezione gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale. Per gli sport di base è consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento. In zona arancione sono sospesi gli sport di contatto, definiti nell’apposito decreto del ministro dello Sport, anche di carattere amatoriale, così come sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale. È invece consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti. L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito solo all’interno del proprio Comune. Se nel proprio paese di residenza non sono presenti, posso recarmi in un Comune limitrofo.

Spesa e shopping

Ristoranti, bar e pubblici esercizi, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, possono aprire esclusivamente per la vendita da asporto, che è consentita dalle 5 alle 22. Una volta ritirata la merce, non è comunque consentito il consumo nelle vicinanze dei pubblici esercizi. Non ci sono limitazioni di categorie di beni vendibili, ma nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, tranne farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, edicole e tabacchi. Fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. Con autocertificazione posso muovermi verso un altro Comune se il mio paese non dispone di punti vendita o se trovo attività con una maggiore convenienza economica.

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