Ancora mezzi militari per trasportare le salme
Bergamo, solo venerdì 88 morti in provincia

Sono arrivati nella mattinata di sabato 21 marzo ancora carri militari al cimitero cittadino per trasportare fuori provincia le bare di salme che sono in attesa di essere cremate. Gori: «Non vedo ancora la lucina in fondo al tunnel»

Altri mezzi militari hanno raggiunto sabato 21 marzo verso le 7 di mattina il cimitero monumentale di Bergamo per portare via le decine di feretri che giacciono nella camera mortuaria e nella chiesa, perché il forno crematorio non riesce a far fronte a questo periodo di emergenza da coronavirus.

Soltanto venerdì si sono registrati 88 morti nella Bergamasca.

«La lucina in fondo al tunnel speriamo che cominci a vedersi, per ora non si vede - ha commentato il sindaco Giorgio Gori -. Speriamo che cominci a vedersi qualche effetto di questa cosa che io ancora non vedo francamente».

Sono una settantina i feretri che sabato mattina sono stati caricati sui camion dell’esercito per essere trasferiti dal cimitero di Bergamo in altre zone del Nord, in particolare in Emilia Romagna per la cremazione. Anche oggi Bergamo assisterà dunque a un nuovo, drammatico corteo dei mezzi, come quello della sera del 18 marzo scorso, con le bare dei propri cari per i quali non è nemmeno stato possibile organizzare un funerale, perché le regole per contrastare la diffusione del coronavirus li vietano.

Gori aveva negli scorsi giorni già affermato che «I casi ufficiali sono solo la punta dell’iceberg». Leggi qui tutta l’intervista.

© RIPRODUZIONE RISERVATA