Annullato il sequestro per 26 milioni
Tolti i sigilli anche al «Bacio» di Hayez

L’ultima tranche, che fino a martedì risultava «congelata», è stata restituita in virtù di una decisione della Cassazione, per un totale di 26 milioni di euro.

Dopo la tela di Modigliani, anche il «Bacio» di Hayez. Tutto il tesoretto di opere d’arte, beni e denaro (per un totale di circa 26 milioni di euro) di proprietà di Gianfranco Cerea, 57 anni, di Bergamo, manager con la passione per quadri e sculture - collezionista secondo la difesa; mercante d’arte per l’accusa - è stato dissequestrato. L’ultima tranche, che fino a martedì risultava «congelata», è stata restituita in virtù di una decisione della Cassazione, per un totale di 26 milioni di euro.

Il manager era finito ai domiciliari a ottobre per due presunti reati: false dichiarazioni e autoriciclaggio. Ma la Cassazione, chiamata a pronunciarsi sulle misure cautelari personali, revoca i domiciliari a Cerea. Nelle motivazioni i giudici supremi scrivono che l’autoriciclaggo non sussiste. Ed è a questo ragionamento che s’appigliano i difensori per arrivare a smontare le misure cautelari reali, ossia i beni, le opere d’arte e il denaro sequestrati.

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