Astino, niente parcheggio
Si rischia l’invasione dei campi

Autorizzato in via eccezionale dal Parco dei Colli per il periodo Expo, visti gli ultimi sviluppi, sarà difficile assistere a una replica per l’imminente stagione primavera-estate all’ex monastero. È polemica.

La realizzazione del parcheggio a servizio di Astino è legata alla «straordinarietà» degli eventi. Secondo il presidente del Parco dei Colli Oscar Locatelli, «manca l’elemento di straordinarietà per poter autorizzare un parcheggio in via Ripa Pasqualina, dobbiamo rispettare le regole del Piano territoriale di coordinamento del Parco». Un elemento sottolineato anche dal vicepresidente Angelo Colleoni durante l’assemblea dei sindaci di venerdì 12 febbraio: «Non è previsto il simbolo “P” nel piano, è un’ipotesi in netto contrasto con quanto previsto. Come Parco non possiamo farci niente, a meno che intervenga la Regione autorizzando un cambiamento. Proverò a chiedere, visto che la prossima settimana ci sarà un incontro con il Comune e la Mia proprio sul parcheggio».

Ma l’intervento regionale a cui si fa riferimento è legato a una variante (con i relativi tempi) al piano territoriale di coordinamento (su cui alcuni professionisti, incaricati dal Parco stanno lavorando, non nello specifico su Astino, ma sull’intero perimetro dell’area): «È lo strumento urbanistico a cui il Parco fa riferimento – spiega Locatelli –. La variante è da presentare alla Regione, che ha l’ultima parola». Se da un lato il presidente del Parco richiama al rispetto delle regole, dall’altra riconosce che «se si vuole vedere vivo Astino, si dovrà scendere a compromessi, offrendo possibilità di mobilità il più “dolci” possibili» ha spiegato ieri durante l’assemblea in Valmarina.

Sul mancato riconoscimento della «straordinarietà» dell’apertura di Astino, il Parco non trova certo un alleato nel sindaco: «La dichiarazione del presidente Locatelli è intempestiva a pochi giorni da una riunione convocata per discutere del problema – affonda Giorgio Gori –. Si deve tener conto che Astino è entrato nell’agenda dei bergamaschi: Expo o no, dobbiamo preoccuparci di organizzare servizi che evitino di vedere auto parcheggiate nei campi la domenica. Non ho la soluzione, ma mi aspetterei la disponibilità a prendere in considerazione non solo gli aspetti burocratici ma anche la sostanza. Che la gente vada ad Astino è un fatto straordinariamente positivo». Il presidente della Mia Fabio Bombardieri, che nei giorni scorsi sulle pagine del nostro giornale annunciava di «dover chiudere Astino il sabato e la domenica senza parcheggio» conferma la sua posizione oltre a dirsi «stupito delle affermazioni sulla non straordinarietà della situazione». «Non riesco a capire questa contrarietà prima di fare gli approfondimenti tecnici – continua Bombardieri –. Ci stiamo attrezzando per fare una proposta di alto livello, valutando il possibile accesso a pagamento seppur con tariffe calmierate per creare una fruibilità del sito più ordinata rispetto all’anno scorso».

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