Benemerenze, è polemica
sui farmacisti «dimenticati»

Bergamo, lettera al sindaco da Ordine e Federfarma: profondo senso di frustrazione. L’opposizione: si assegni la quinta medaglia alla categoria.

Medaglie d’oro con polemica. I farmacisti scrivono al sindaco Gori e lo invitano a rivedere la lista dei premiati dal Comune. Aggiungendo ai medici, agli infermieri, al personale ausiliario e ai volontari anche la loro categoria. «Abbiamo letto con profondo senso di frustrazione la notizia dell’assegnazione dei riconoscimenti» scrivono al primo cittadino il presidente dell’Ordine dei farmacisti Ernesto De Amici e il presidente di Federfarma Bergamo Giovanni Petrosillo. «Ci felicitiamo per le categorie premiate, ma dobbiamo purtroppo rammaricarci per tutti i soggetti dimenticati, sanitari e non, che nel periodo Covid hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo».

«Presidi sanitari ignorati»

«Tra i presidi sanitari ignorati – si legge nella lettera aperta – ci sono sicuramente le farmacie, titolari, collaboratori farmacisti e tutti i dipendenti che hanno fatto cose meravigliose, rischiando la propria salute e quella dei propri familiari, andando oltre gli orari di apertura, facendo solidarietà tra loro per recuperare i farmaci e dispositivi mancanti, dando assistenza ai cittadini smarriti anche nelle notti buie con le insegne accese, quando il silenzio era lacerato solo dalle sirene delle ambulanze, facendo miracoli con la collaborazione dei carabinieri per gestire la fornitura e il ritiro delle bombole di ossigeno, arrivando a piangere insieme ai familiari dei pazienti quando bisognava scegliere a chi dare quell’unica bombola di ossigeno disponibile». I farmacisti sono stati premiati in giugno dal Presidente Mattarella che li ha accolti in delegazione lo scorso ottobre, in segno di riconoscimento per il ruolo svolto nella pandemia. «Forse, quest’anno, nella selezione dei soggetti da onorare era veramente difficile non incappare in scelte critiche sul piano della sensibilità – riconoscono i farmacisti bergamaschi – Lo capiamo, ma se ci sono spazi, un ripensamento le farebbe onore, signor sindaco».

Sulla stessa linea le minoranze che siedono in Consiglio. Andrea Tremaglia, consigliere di Fratelli d’Italia, in un comunicato scrive di «uno scivolone che rende divisive le benemerenze del Comune di Bergamo. Dare quattro riconoscimenti “per il Covid”, per quanto ampi e giustificati, rischia di apparire come una classifica. Tanto più che l’amministrazione aveva manifestato inizialmente l’intenzione di non “dedicare” le benemerenze all’emergenza Covid e invece, a tre giorni dalla Giunta per le benemerenze, si è scoperto che le medaglie d’oro sarebbero state dedicate all’impegno nella lotta al Covid. Un cambio d’indirizzo avvenuto con il termine per le candidature già scaduto». Tremaglia sottolinea come anche le forze dell’ordine meritassero un riconoscimento. «Credo sia stato un grave errore mutare “in corsa” il senso di questa cerimonia, senza coinvolgere le opposizioni e la cittadinanza nella preparazione di un’edizione delle benemerenze dedicata al tema Coronavirus. Un errore che si può però correggere». La cerimonia di consegna delle onorificenze non si svolgerà prima della prossima primavera, forse al Donizetti. «C’è tutto il tempo per ritornare sui propri passi e ragionare diversamente sulle benemerenze», conclude Tremaglia. Anche la consigliera della Lega Luisa Pecce si appella a sindaco e Giunta. «Abbiamo la possibilità di assegnare sino a cinque medaglie d’oro, diamo la quinta ai farmacisti. Nel tragico momento che abbiamo vissuto sarebbero tante le persone da ringraziare ma non dobbiamo dimenticarci dei farmacisti , si sono impegnati a fondo, molti di loro hanno consegnato personalmente bombole di ossigeno e farmaci, il sindaco torni sui suoi passi». Una medaglia d’oro dovuta per una categoria che è stata mesi in prima linea, sostiene Gianfranco Ceci (Forza Italia). «Anche se la candidatura non è stata presentata, andiamo oltre le formalità e il riconoscimento venga assegnato d’ufficio. Quando alla conferenza dei capigruppo sono stati comunicati i riconoscimenti ci siamo stupiti che la categoria dei farmacisti non fosse stata inserita. Bisogna rimediare».

Palazzo Frizzoni precisa

Nessuna replica da Palazzo Frizzoni ma una precisazione. «Nessuna proposta di benemerenza ai farmacisti è pervenuta al Comune (condizione di norma necessaria al riconoscimento), nemmeno dal consigliere Tremaglia, che ha fatto altre segnalazioni per la benemerenza».Quanto alla proposta fatta dalle minoranze a ottobre di un premio speciale Bergamo 2020, dedicato al Covid, «la proposta è stata respinta proprio perché già esistenti modalità di riconoscimento del Comune di Bergamo».

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