Bergamo, città vuota ma non deserta
Bar e ristoranti aperti solo per l’asporto

Nella giornata di venerdì 6 novembre Bergamo non è una città fantasma come lo è stato la scorsa primavera. Stessa situazione anche a Treviglio. Foto.

Alcuni bar e ristoranti aperti con il servizio da asporto sin dal primo mattino (dalla mezzanotte tra giovedì 5 e venerdì 6 novembre è in vigore, infatti, il nuovo Dpcm che ha fatto della Lombardia una zona rossa). Alcuni clienti entrano, acquistano caffè o cappuccino e lo consumano all’esterno o mentre camminano per andare al lavoro, una situazione un po’ limite di ciò che permette il Dpcm. Una città che appare vuota, ma non completamente deserta come, invece, era accaduto a marzo e aprile quando era in vigore il lockdown nazionale. Ci sono anche alcuni esercenti che all’interno dei loro negozi, chiusi al pubblico, lavorano e si preparano alle consegne. Stessa situazione anche nel pomeriggio.

I mezzi del trasporto pubblico locale girano praticamente vuoti.

Leggi qui quali sono le categorie commerciali che restano aperte.

Un bilancio si potrà fare solo alla fine della giornata, anche con l’ausilio dei dati forniti dalle forze dell’ordine impegnate nei controlli sul territorio. Oggi la sensazione è che sia un presidio volto soprattutto a informare i cittadini e gli esercenti su quello che è possibile e quello che invece non è possibile fare.

Situazione simile a Treviglio, dove le persone in strada sembrano ancora meno. Ecco le foto della città della Bassa.

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