Bergamo, fiamme su un tetto
«Scappati appena prima del disastro»

L’incendio che nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 maggio ha reso inagibili due appartamenti in viale Pirovano in città.«Pensavo fosse un sogno, invece ci avvertivano di metterci subito in salvo»

Un rumore assordante dal tetto, come se fosse grandine. Ma su Bergamo, alle due di notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 maggio, non si stava abbattendo nessun temporale: quel crepitio preoccupante era provocato dalle tegole che esplodevano, divorate dalle fiamme. È il sonno leggero di una donna che abita all’ultimo piano di una palazzina in viale Pirovano 11, a poche centinaia di metri dal cimitero, ad aver evitato tragiche conseguenze durante l’incendio che ha completamente distrutto il tetto.

Non è rimasto più nulla, solo lo scheletro annerito delle travi e un vecchio lampadario fuso dalle elevate temperature. Sotto, dieci appartamenti di cui ora due inagibili. I vigili del fuoco sono arrivati in soli cinque minuti, dopo l’allarme lanciato dalla donna. «Pensavo fosse un sogno, d’altronde chi si mette a suonare alle due di notte? - racconta Arturo, che abita al terzo piano -. Abbiamo capito che stava succedendo qualcosa di molto grave e quindi siamo scappati immediatamente, in pigiama. I vigili del fuoco sono arrivati subito e sono stati bravissimi: tre autobotti, quindici persone. Hanno lavorato fino alle 7».

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