Bergamo, prima in Italia negli appalti verdi
Criteri minimi adottati nel 100% dei bandi

Bergamo è la città capoluogo italiana pioniera negli appalti verdi: ha applicato i criteri ambientali minimi nel 100% dei bandi del 2018.

È quanto emerge dal rapporto sul Green public procurement (Gpp) di Legambiente e Fondazione ecosistemi presentato al Forum Compraverde Buygreen. Il Gpp è obbligatorio in Italia dal 2016 ma solo l’8% delle città applica i criteri ambientali minimi in oltre l’80% dei bandi. Fanno parte di questo gruppo di amministrazioni sostenibili Ancona, Ferrara, Modena, Treviso, Udine e Vicenza.

Mentre i maggiori ritardi sono registrato a Enna e Crotone, che non hanno mai applicato nessuno dei 15 criteri ambientali minimi. I criteri «verdi» complessivamente più adottati nei comuni capoluogo sono quelli della carta (applicato sempre dal 72,7% delle amministrazioni), delle stampanti, fotocopiatrici e toner e dei servizi di pulizia. All’estremo opposto della classifica si trovano l’edilizia, la gestione dei rifiuti, i veicoli e l’arredo urgano (dove i criteri ambientali minimi sono applicati sempre solo dal 18,2% delle amministrazioni)

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