Berlusconi sarà operato al cuore
Il chirurgo è il bergamasco Alfieri

L’intervento è in programma al San Raffaele a metà della prossima settimana.

Una insufficienza «di grado severo» per la quale è necessario un intervento chirurgico al cuore a metà della prossima settimana per la sostituzione della valvola aortica. È questo il responso degli accertamenti ai quali è stato sottoposto l’ex premier Silvio Berlusconi dopo il ricovero di martedì scorso all’ospedale San Raffaele così come riferito dal suo medico personale Alberto Zangrillo in una conferenza stampa.

Berlusconi sarà operato dal bergamasco Ottavio Alfieri: classe 1947, si è formato in Italia e negli Stati Uniti, è primario dell’unità di Cardiochirurgia del San Raffaele nonché professore Ordinario all’Università Vita Salute San Raffaele. «Berlusconi ha fatto una terapia medica adeguata e si è stabilizzato. Non posso che ribadire quanto dichiarato in conferenza stampa dal professor Alberto Zangrillo suo medico personale» spiega Alfieri. «Mi dispiace – aggiunge con molta cortesia il professore – ma di più non posso dire». Silvio Berlusconi a dicembre era stato sottoposto a un intervento per la sostituzione del peakermaker. «Ignoro la storia precedente – spiega il primario – abbiamo approfondito tutto adesso, ma in precedenza non ero coinvolto in alcun tipo di terapia».

L’intervento è stato programmato per metà della prossima settimana e sulla durata non si sbilancia. «Dipende – afferma Ottavio Alfieri – orientativamente comunque fra le tre e le cinque ore. In cosa consisterà? Nella sostituzione della valvola a con una biologica che non richiede terapia anticoagulante dopo l’intervento». Quanto alla degenza post operatoria «se tutto va bene sarà questione di pochi giorni».

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