Blocco aereo verso l’Italia per 13 Paesi
Salgono i contagi, più della metà in Lombardia

Una lista sul divieto di ingresso in Italia per 13 Paesi extraeuropei «a rischio», che potrebbe allungarsi con il passare delle ore e con i contagi ancora in risalita.

La nuova ordinanza che torna a stringere le maglie delle frontiere arriva dal ministro della Salute, riguarda nazioni sparse in tutto il mondo e ancora in piena fase dell’emergenza Covid, dall’America Latina fino al Medioriente e all’estremo Est asiatico, perché - spiega Speranza - «nel mondo la pandemia è nella sua fase più acuta. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi». E sui rischi di una nuova ondata il premier Conte, che si dice «fiducioso» nell’attenzione degli italiani, tranquillizza: «se ci dovesse essere, il Paese è attrezzato per mantenerla sotto controllo».

Per scongiurare il moltiplicarsi di nuovi cluster, si fa sempre più stringente la sorveglianza di linee, aeroporti e passeggeri. Dopo aver già respinto a Malpensa e Fiumicino oltre 160 cittadini bengalesi provenienti da Doha, ora l’ordinanza di Speranza - firmata dopo aver sentito i ministri degli Affari Esteri, dell’Interno e dei Trasporti - allarga pesantemente il «blocco» e riguarda il divieto di ingresso e transito in Italia per chi nei quattordici giorni antecedenti ha soggiornato o è transitato in 13 Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù e Repubblica Dominicana.

Sotto stretto controllo sanitario ci sono tanti aerei con tratte intercontinentali, come quelli provenienti dal Qatar e un volo charter da Delhi, entrambi poi atterrati a Fiumicino. Ad essere attenzionati, dunque, non ci sono soltanto le partenze e le triangolazioni che passano per quei Paesi della nuova black list ed è previsto un potenziamento delle precauzioni negli hub mentre l’aeroporto milanese di Linate aprirà il 13 luglio.

Il tutto tenendo gli occhi costantemente sulla curva dei nuovi contagi, in lieve risalita: sono 229 nelle ultime 24 ore (erano stati 193 il giorno precedente), più della metà in Lombardia, per un totale di 242.363 dall’inizio dell’emergenza.L’ultimo bollettino quotidiano dei decessi, stabili, è di 12 morti e porta a 34.926 il numero totale delle vittime. I dati avvalorano il trend segnalato dal Rapporto Istat-Iss, che conferma il graduale esaurimento della spinta mortale del virus a maggio.

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