Bolletta più cara per 122mila bergamaschi
Consorzio: «Necessario per pagare le opere»

Cartella più cara (7-8% in più) per quartieri e comuni interessati dai lavori. Gori: inaccettabile, chiederò di rivedere la decisione. Il Comitato alluvionati: non staremo fermi.

Ad aprile 300 mila cittadini della provincia riceveranno la (tradizionale) cartella del Consorzio di Bonifica della media pianura bergamasca. Ma per 122 mila la bolletta sarà più «pesante»: sono previsti aumenti fino al 7-8 per cento per i contribuenti che vivono nelle zone e nei comuni che sono stati interessati da lavori straordinari, circa tre euro in più su un contributo annuo base di 40.

Il Consorzio conta di recuperare così i 3,5 milioni spesi in manutenzioni straordinarie eseguite nel corso del 2018.Un aumento retroattivo dunque. Un’operazione «necessaria», hanno spiegato i vertici del Consorzio nel corso della presentazione degli investimenti e dell’avvio della campagna di riscossione che si è tenuta mercoledì 20 marzo nella sede di via Gritti. Ma che è destinata a sollevare polemiche.

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