Bomba carta alla sede del Gussago
Caccia a due uomini su un’auto nera

Indagini dopo l’esplosione davanti alla sede della società sportiva bresciana che ha avviato una collaborazione con l’Atalanta. Intanto la società gussaghese ferma la sua attività e chiede che sia rinviata la sfida della prima squadra in programma domenica sul campo del Valtrompia 2000.

Subito dopo l’esplosione della bomba carta che ha mandato in frantumi una finestra della sede del Gussago Calcio, testimoni hanno visto due uomini fuggire a bordo di un’auto nera. I due e la vettura ora sono nel mirino dei carabinieri, che stanno passando al setaccio gli ambienti della tifoseria del Brescia Calcio. Mentre i gruppi ultras si dissociano dall’attentato, la società gussaghese ferma la sua attività e chiede che sia rinviata la sfida della prima squadra in programma domenica sul campo del Valtrompia 2000. Attesa per oggi la decisione della Lega Nazionale Dilettanti.

Ad accendere la folle miccia di assurde polemiche fino alla sciagurata escalation che ha portato allo scoppio della bomba carta nei pressi della sede del Gussago, era stato il legame intrecciato con l’Atalanta e simboleggiato dalla presenza di una delegazione di ragazzini, genitori e dirigenti del club bresciano al match Atalanta-Genoa di domenica scorsa. In mattinata, infatti, c’era stato una sfida amichevole a Verdellino e Zingonia tra i classe 2004 e 2008. E poi, tutti al Comunale a vedere l’Atalanta: atto marchiato di «alto tradimento» per qualche tifoso o presunto tale.

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