Un cerbiatto a zonzo in città: incastrato nella roggia e poi liberato - Il video

L’animale è stato avvistato prima in zona ospedale, poi si è diretto al Triangolo, dove è rimasto incastrato.

Con le persone a casa per le restrizioni, gli animali selvatici si riappropriano delle città. Così può anche capitare di avvistare un cerbiatto in zone inaspettate: come domenica 28 marzo, verso le 15, quando una pattuglia della polizia locale si è trovata di fronte a un cerbiatto nella zona dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, vicino alla fermata del treno. Un animale spaesato e molto spaventato che aveva perso l’orientamento, che ha rischiato la sua vita ma anche di provocare incidenti. Prima, infatti, ha attraversato i binari della ferrovia e poi la via Briantea, entrando infine nel parco di Loreto: fortunatamente nessuno ha incrociato la sua strada. L’animale è stato quindi attirato dal vicino corso d’acqua, la roggia Serio, che ha percorso fino ad arrivare nella zona del Triangolo, all’incrocio tra via San Lazzaro e via Manzù, dove è rimasto bloccato nella parte interrata della roggia (domenica c’erano solo pochi centimetri d’acqua).

A quel punto è stata allertata la polizia provinciale che è arrivata per provare a liberare il cerbiatto: un’operazione molto complicata che si è conclusa in serata. Gli agenti prima hanno posizionato delle reti nell’acqua, all’esterno del tunnel, poi (come da protocollo) hanno avvisato il veterinario, che è arrivato sul posto. «Interveniamo sia per tutelare il benessere dell’animale durante la cattura – spiega Mario Salvoldi, veterinario di Ats Bergamo – sia per la gestione della somministrazione degli anestetici e dei rimedi per il risveglio». Come già successo durante il primo lockdown, capita di avvistare animali selvatici in città: ieri mattina, ad esempio, c’erano delle anatre sul Sentierone. «In situazioni come questa, dove sono meno disturbati dagli uomini – continua Salvoldi – è sempre più frequente la loro presenza nelle zone suburbane e sui colli, poi tendono a scendere in città, magari incuriositi». Domenica intorno alle 19 gli agenti della polizia provinciale sono entrati nel tunnel della roggia e sono riusciti a far uscire il cerbiatto e a sparargli l’anestetico: l’animale, però, dopo aver sbattuto contro la rete è ritornato dentro. Infine la liberazione, verso le 21, nella zona della Madonna del Bosco.

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