Caldara: «La Juve? Ora non ci penso
E Bastoni è già meglio di me alla sua età»

Tanti tifosi nerazzurri all’Atalanta Store per l’incontro con il difensore, giù ceduto ai bianconeri, ma dalla stagione 2018-19.

«La Juventus? Non ci penso, devo rimanere qui e lavorare per crescere ancora». Mattia Caldara, una delle rivelazioni dell’Atalanta di Gasperini, smentisce un suo approdo anticipato nella società che l’ha rilevato a gennaio lasciandolo in prestito a Bergamo fino al giugno 2018: «Qui abbiamo un obiettivo, Gasperini ci ha inculcato da tempo la voglia di non accontentarci mai e io devo anche meritarmi la convocazione all’Europeo Under 21», spiega il difensore bergamasco, che ha dovuto saltare gli impegni con gli azzurrini per le noie ai flessori ora smaltite.Tanti i tifosi che l’hanno accolto all’Atalanta Store di via Tiraboschi a Bergamo.

C’è l’esordio nella Nazionale senior dei compagni Spinazzola e Petagna, più l’ex atalantino Gagliardini, da commentare: «Ci sono arrivati grazie al lavoro ed ai sacrifici, è il coronamento dei sogni di tutti i bambini che giocano a calcio». Una parola sul suo probabile erede in nerazzurro: «Bastoni è già meglio di me alla sua età, io a 18 anni non ero sicuro che avrei fatto il calciatore, invece lui è completo e più forte di me quasi in tutto».

Domenica il rendez-vous con il Genoa di Pinilla, un fresco ex di turno: «Sarà una strana sensazione, è difficile anticipare le sue rovesciate che sfidano le leggi della gravità - chiude Caldara - Incontriamo una squadra che ha cambiato allenatore da poco e sarà motivata a fare bene».

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