Cambia l’ecotassa: colpiti i Suv
La classifica delle auto nei Comuni orobici

Nuove limature del governo alla manovra dopo il lungo negoziato con la Commissione europea che ha portato a ribassare il rapporto tra deficit e Pil dall’iniziale 2,4% al 2,04%. Per finanziare tutte le misure promesse dall’esecutivo però servono coperture. E’ il caso del bonus per l’acquisto di auto elettriche e ibride che sarà finanziato con l’ecotassa.

Il restringimento dell’ecotassa solo su Suv e auto di lusso potrebbe portare ad un conseguente restringimento anche della platea dell’eco sconto per le auto a basse emissioni. Attualmente le due misure, così come approvate alla Camera, si coprono a vicenda, con incassi della tassa stimati in 300 milioni di euro nel 2019 (e di poco superiori negli anni successivi) da destinare agli incentivi per elettriche, ibride o poco inquinanti.

Se il governo dovesse però decidere di limitare l’aggravio fiscale solo alle auto di grossa cilindrata, potrebbe essere anche costretto, a quanto si apprende, a comprimere di pari passo la platea di vetture beneficiarie dello sconto. Secondo l’emendamento approvato a Montecitorio, il bonus è suddiviso in tre fasce: 1.500 euro per le auto che emettono tra 70 e 90 grammi di CO2 al km, 3.000 euro tra 20 e 70 g/km e 6.000 euro tra 0 e 20 g/km.

Luigi Di Maio, «padre» della misura, ha garantito che lo sconto di 6.000 euro sarà confermato anche nella versione definitiva. Alla fine, la sintesi si dovrebbe trovare intorno alla posizione che il vice presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, ha reso nota sui social network: «Abbiamo confermato l’ecosconto fino a 6.000 euro per le macchine elettriche e non inquinanti - ha scritto il leader M5S - senza tassare nessuna delle auto in circolazione né l’acquisto di nuove utilitarie. Solo chi deciderà di acquistare un suv diesel o a benzina o una “super car” extralusso pagherà qualcosa in più».

Quante sono le auto nei Comuni bergamaschi e quando sono state immatricolate? Abbiamo realizzato un’infografica interattiva con i dati del ministero dei Trasporti al 31 ottobre 2017: classifica del modelli, anno di immatricolazione, classe Euro e tipo di alimentazione.

Su suggerimento di alcuni lettori abbiamo deciso di togliere il dato «storico» e lasciare solo le auto effettivamente circolanti. Ecco l’infografica adattata.

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