Camusso spinge Leu verso Gori
«La candidatura unitaria è positiva»

Susanna Camusso, numero uno della Cgil, spinge «Liberi e Uguali» verso Giorgio Gori. Quello della sindacalista è l’ultimo appello alla candidatura unitaria arrivato negli ultimi due giorni di febbrili trattative tra il candidato del Pd e l’area di sinistra.

La base del partito guidato da Pietro Grasso non vorrebbe sentire ragioni e spinge con forza verso la corsa in solitaria, ma il passo indietro di Roberto Maroni ha aperto i giochi e il peso di Leu è fondamentale. In un’intervista a Repubblica Susanna Camusso è piuttosto chiara: alla domanda «Pensa ci vorrebbe un candidato unico del centro sinistra?» risponde: «Credo che sarebbe positivo se si cogliesse l’occasione di una candidatura unitaria in un’area del Paese, in particolare in quella milanese, dove cresce il numero di giovani e con un significativo tasso di innovazione. Sarebbe un passo importante per poter affrontare una partita strategica anche a livello nazionale. È compito delle forze politiche individuare il candidato. Ci piacerebbe che nella valutazione avessero un peso le buone relazioni avute con il sindacato a Bergamo come nel Lazio con Zingaretti».

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