Caos alla Fara, il Comune interviene
«Un presidio fisso della Polizia locale»

Nel week end scattano le contromisure contro gli schiamazzi fino a tarda ora
L’assessore Gandi: «In servizio anche quattro steward. Più passaggi delle forze dell’ordine».

L’ultimo sabato sera è servito a capire che alla Fara l’autoregolamentazione non è una tattica vincente. L’estate, qualche bottiglia, un paio di casse a sparare musica ad alto volume. Prima un gruppo di pochi ragazzi, poi via via fino 23 quando diventano più di un centinaio. Le mascherine ci sono, quasi sempre in tasca o abbassate sotto il mento. La distanza di sicurezza nemmeno per sogno. Il rumore quello sì, ce n’è in abbondanza. Perché quando un posto «conquista» il gruppo è difficile traslocare da altre parti. E il prato della Fara, senza l’incombenza della prenotazione obbligatoria degli spazi estivi, è davvero invitante. Il risultato però è che il vociare, spesso sopra le righe causa qualche birra di troppo, dura fino a notte fonda. Impossibile andare avanti così soprattutto per i residenti che hanno più volte chiamato le forze dell’ordine.

Dal prossimo week end non dovranno più alzare la cornetta: la Polizia locale sarà già appostata in un presidio fisso organizzato dall’amministrazione per prevenire gli assembramenti e il caos delle ultime settimane. Oltre agli agenti fissi verranno schierati anche steward per invitare i ragazzi a rispettare le norme anti Covid. Non un compito semplice se davanti c’è un gruppo di giovani che vuole far festa. L’opera di convincimento sarà completata con più passaggi delle forze dell’ordine - carabinieri e Polizia - durante le serate di venerdì, sabato e domenica.

È la triplice risposta ai residenti di Città Alta che hanno più volte sottolineato il problema attraverso esposti e post sui social. L’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi assicura che «in questo momento c’è grande attenzione su Città Alta. Rispetto agli anni scorsi i giovani hanno qualche limitazione a causa dei provvedimento normativi anti coronavirus e degli spazi non paragonabili al passato. Sant’Agostino, ad esempio, può contenere al massimo mille persone a sera. Non tutti possono entrare e così si creano assembramenti fuori».

Sabato sera è stato necessario l’intervento della Polizia locale e dei carabinieri. Ma dal prossimo week end sono previsti «presidi fissi nel fine settimana alla Fara e l’intervento di quattro dei sei steward in servizio in Città Alta. Sono addetti che chiedono alle persone, garbatamente, di comportarsi in modo corretto. In caso di necessità potranno intervenire anche gli agenti della Polizia locale».

Per ora il presidio fisso non sarà attivato nei giorni feriali, anche se l’estensione «non è esclusa. Dipende dagli esiti delle verifiche che faremo. Impieghiamo anche agenti in borghese che hanno il compito di monitorare la situazione anche nei pubblici esercizi, nei dehors, nei negozi di vicinato e in tutti quelle attività che devono rispettare divieti o limitazioni previste da norme statali». Anche la presenza delle forze dell’ordine sarà rafforzata con più passaggi durante le ore serali. L’assessorato alla Sicurezza ha chiesto «alle forze dell’ordine di supportarci per tutte le aree critiche, in particolare per la Fara».

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