Cappello smarrito, trovato l’alpino
«Grazie a tutti per la mobilitazione»

Si è messo in contatto con il bar di Asti l’alpino Riccardo che aveva smarrito il cappello durante l’Adunata di Asti. Il copricapo è stato restituito. Caso risolto in 24 ore grazie al tam tam su Facebook.

Riccardo – si è scoperto oggi pomeriggio – non è bergamasco, ma milanese. Dal bar «Il Mattone» di Asti, dove era custodito il cappello in attesa che si facesse vivo qualcuno, erano convinti che fosse di Bergamo perché quella era «la sezione degli alpini posizionata più vicino al locale durante la manifestazione e tantissimi bergamaschi sono passati da noi». Provenienza a parte, la mobilitazione sui social network (il post sulla nostra pagina Facebook ha superato le 5 mila condivisioni) ha permesso di rintracciare il proprietario del cappello nel giro di 24 ore. È stato lo stesso Riccardo a mettersi in contatto con il bar: «Un amico – racconta Riccardo – mi ha inoltrato il post apparso su Facebook e ho riconosciuto subito il mio cappello: l’avevo lasciato a un ragazzo che ci ha portato in pulmino durante l’Adunata; ci eravamo dati come punto di riferimento il bar per incontrarci nuovamente, ma non siamo più riusciti a trovarci. Quando ho letto l’appello mi sono messo subito in contatto con il bar, che oggi ha riconsegnato il cappello a una mia amica che vive vicino ad Asti. Il titolare del bar è stato gentilissimo e la mobilitazione sul web è stata davvero sorprendente, ringrazio tutti». Anche Paride Candelaresi, il barista di Asti che ha lanciato l’appello per rintracciare Riccardo, è entusiasta: «Ho riconsegnato il cappello all’amica di Riccardo oggi pomeriggio – conferma – sono molto contento di essere riuscito a rintracciarlo così in fretta. Grazie a tutti quelli che hanno condiviso il mio appello».

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