Carabinieri in soccorso sulle piste
Esercitazione sul Monte Pora

Esercitazione il 18 dicembre 2019 sul Monte Pora dei Carabinieri sciatori del Comando Provinciale di Bergamo, i Carabinieri Forestali del Servizio Meteomont unitamente al personale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

Si tratta di un’esercitazione di soccorso sull’utilizzo dei dispositivi di protezione personale sonda, pala e Artva. Quest’ultimo è l’anello più importate un quando è un apparecchio elettronico con duplice valenza che permette di essere cercati se travolti e di cercare le persone travolte. Nell’esercitazione si ipotizza il distacco di una valanga con numerose persone disperse.

«Ogni militare ed ogni tecnico hanno compiti ben specifici da assolvere: chi riveste la figura del “Capo Valanga”, ovvero colui che gestisce e coordina materialmente tutte le attività da svolgere, chi invece opera come unità cinofila da soccorso, chi effettua la cosiddetta ricerca “vista udito” , che permette di localizzare eventuali persone semi-sepolte o qualunque oggetto rimasto in superficie sulla massa nevosa, chi è di “vedetta”, cioè colui che, situato al di fuori della valanga in zona protetta, pronta ad avvisare i colleghi in caso di ulteriore pericolo, permettendo agli operatori in valanga di abbandonare il sito in sicurezza nel più breve tempo possibile attraverso una via di fuga sicura, studiata in precedenza» spiegano dai Carabinieri.

«Le difficoltà in questo scenario sono: la celerità nel raggiungere il luogo dell’evento del personale addetto ai soccorsi, la rapidità nell’individuazione di chi si trova sotto la neve prima che sia troppo tardi, le precarie condizioni metereologiche, gli eventuali infortuni dei salvati che richiedono immediato soccorso del personale sanitario, garantire la sicurezza e l’incolumità nelle procedure di evacuazione di coloro che sono sulle piste ma non necessitano di soccorso ed ultimo ma non meno importante la gestione del panico che in situazioni del genere si potrebbe ingenerare in chi rimane bloccato ma anche in chi assiste a tale catastrofe» continuano i militari.

Dopo l’apertura della stagione sciistica 2019/20 negli impianti bergamaschi i Carabinieri sciatori del Comando Provinciale di Bergamo stanno infatti operando sul territorio: altamente specializzati nel primo soccorso e dotati degli specifici mezzi di ausilio, hanno contribuito alla risoluzione di numerose situazioni che sarebbero potute scaturire in conseguenze molto gravi anche in collaborazione con le stazioni del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, per la ricerca ed il recupero di incrodati, dispersi o di persone travolte in valanga.

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