Chiusa l’inchiesta sull’ex ragioniera
Stezzano, ci sono altri otto indagati

Il pm: dirottati soldi dal Comune per acquisti personali. Ci sono anche l’ ex capo dei vigili, 6 negozianti e il criminologo di Bossetti. Sequestrati 1.200.000 euro.

Loredana Zenca, l’ ex responsabile della Ragioneria del Comune di Stezzano finita in manette nel novembre 2013 per peculato (ora è libera), avrebbe dirottato dalle casse comunali più di un milione di euro per acquistare beni a uso personale (gioielli, mobili e altro) o parcheggiandoli su conti correnti di persone compiacenti che poi le avrebbero restituito in contanti parte della somma. È il meccanismo ipotizzato dal pm Giancarlo Mancusi che già nel settembre 2014 aveva portato la donna a patteggiare a 2 anni e 4 mesi su tre capi di imputazione (per un totale di circa 285 mila euro), stralciati dall’ inchiesta. Ora il sostituto procuratore ha chiuso l’ indagine sul filone principale, che vede indagate, con l’ ex ragioniera, altre otto persone accusate di riciclaggio.

Sarebbero state loro, secondo l’ accusa, a fornire la sponda per poter occultare il denaro sottratto al Comune. Intanto, nelle scorse settimane la Guardia di finanza di Treviglio ha sequestrato 1.219.759,81 euro a 7 indagati. Il sequestro è stato disposto dal gip e confermato dal tribunale del riesame a cui si erano rivolte le difese. Zenca, secondo le contestazioni, avrebbe distratto, con bonifici dal 2009 al 2013, altri 799.460,33 euro. In più, sempre per chi indaga, avrebbe prelevato «buoni economali non spettanti» per 30.528,94. Tra i principali indagati c’ è Kenrich Kavanagh, l’ ex comandante della polizia locale licenziato e recentemente reintegrato dal giudice. È accusato di riciclaggio perché - per l’ accusa - avrebbe ricevuto da Zenca bonifici del Comune per 443.231,20 euro, che l’ ex comandante avrebbe «parcheggiato» sui conti di alcuni familiari, prima di ritornarne parte alla ex ragioniera. Kavanagh, che ha restituito al Comune 116.500 euro, deve rispondere anche di peculato perché, per il pm, avrebbe intascato 25.802,54 euro provento della riscossione delle multe e si sarebbe appropriato di buoni pasto non spettanti per 31.013,12 euro.

Altri sei indagati di riciclaggio sono i negozianti da cui Zenca è accusata di aver comprato beni con soldi del Comune. Come? Disponendo bonifici con causali generiche, tipo: «fornitura beni e servizi», «oneri competenze», «festività Santo Natale», «rimborso tassa Rsu». In cambio, i commercianti le avrebbero fornito beni o restituito contante. Alessandro Tombini, il gioiellere di Stezzano nel cui negozio Zenca era stata arrestata dopo aver ritirato dei gioielli, avrebbe intascato e restituito in contanti all’ ex ragioniera 195.915,07 euro. Il mobiliere di Lurano Gian Angelo Monticelli 71,589 euro; la negoziante di Treviglio Maria Paola Salina 108.088,65; l’ esercente di Treviglio Gabriella Lanceni 10.724 euro; l’ amica Angela Pala di Treviglio 73.655 euro; Annalisa Gotti, commerciante di Treviglio, 42.335 euro.

Poi c’ è Ezio Denti, il criminologo del pool difensivo di Bossetti, anche lui indagato per riciclaggio. Ci sono due bonifici a suo favore - uno da 4.500 euro (causale: saldo competenze), l’ altro da 7.200 (oneri diretti), entrambi dell’ aprile 2011. Per l’ accusa, li avrebbe disposti Zenca per non ben identificate indagini sui computer del Comune, ma i soldi a lei sarebbero tornati in contanti. Denti e Lanceni sono gli unici due che non sono stati destinatari del sequestro del gip. A Zenca sono stati sequestrati 433.536 euro (104.729,59 sono una quota della casa della figlia), che vanno ad aggiungersi ai 785.372 (tra cui l’ abitazione di sua proprietà) per cui ha disposto il pignoramento (sospeso) la Corte dei conti. A Kavanagh 302.278; Tombini 195.915,07; Monticelli 63.952; Salina 108.088,65; Gotti 42.335,09; Pala 73.655.

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